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Un modo goloso e rustico di interpretare salumi e formaggi. Anche per una merenda tra amici

Il salumi piacentini, come il salame, la coppa e la pancetta, sono prodotti di eccellenza di queste terre emiliane, che si accompagnano con diversi ingredienti per antipasti e merende e che si possono adoperare per arricchire diversi piatti.
Il salame piacentino Dop si accompagna con ortaggi crudi tra cui pomodori, ravanelli bianchi e cicorino o con broccoletti ripassati con aglio e olio. La coppa piacentina Dop è ottima con contorni di verdure cotte come ratatouille di zucchine e patate ed erbette bollite. Perfetta anche con gli gnocchi, le frittelle di mele o le crespelle al Gorgonzola. La pancetta piacentina Dop va infine provata con ogni tipo di insalata fresca o con le verdure cotte semplicemente condite con un filo di aceto balsamico.
1 Sminuzzate le mele disidratate e tritate grossolanamente le nocciole, le mandorle e le noci. Tagliate l'erba cipollina a pezzettini con le forbici. Fate ammorbidire il burro tagliato a pezzetti finché avrà la consistenza di una pomata. Per velocizzare potete appoggiare la ciotola su acqua tiepida, facendo attenzione affinché il burro non si sciolga.
2 Unite al burro il provolone e montate con una frusta elettrica fino a ottenere un composto omogeneo. Incorporate poi un uovo per volta, attendendo che il precedente sia ben amalgamato prima di unire il successivo. Aggiungete poco per volta la farina setacciata con il lievito, alternandola allo yogurt e, per ultime, unite la fecola, l'erba cipollina, la miscela di frutta secca e il sale.
3 Versate l'impasto in uno stampo da plumcake della capacità di 1,5 - 1,8 litri foderato con carta da forno. Livellatelo e trasferitelo in forno già caldo a 190°, poi abbassatelo a 180° e cuocete per 40-50 minuti. Al momento di servire, affettate il plumcake e il salame e disponete entrambi su un bel tagliere o su un vassoio.
Ottobre 2025
Ricette di Giovanna Ruo Berchera, foto di Laura Spinelli
Esperta di cucina storica regionale e giornalista del settore food, insegna anche tecniche culinarie ed è specializzata in tradizioni gastronomiche del Piemonte, dove è nata. A cominciare dalla merenda sinòira, il ghiotto spuntino consumato direttamente nei campi dai contadini e in genere di tutto quanto era considerato “povero ma buono” e al giorno d’oggi diventa prezioso e goloso, perché naturale, patrimonio culturale alimentare che traduce in corsi e ricette golose, anche per chi è a dieta. @ruoberchera
Esperta di cucina storica regionale e giornalista del settore food, insegna anche tecniche culinarie ed è specializzata in tradizioni gastronomiche del Piemonte, dove è nata. A cominciare dalla merenda sinòira, il ghiotto spuntino consumato direttamente nei campi dai contadini e in genere di tutto quanto era considerato “povero ma buono” e al giorno d’oggi diventa prezioso e goloso, perché naturale, patrimonio culturale alimentare che traduce in corsi e ricette golose, anche per chi è a dieta. @ruoberchera