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Minestra di gramigna, ceci e prosciutto

La zuppa di ceci è un primo piatto di origine contadina, semplice e gustoso. Si preparate in pochi passaggi e regala uno straordinario sapore

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Dalla saggia tradizione contadina, questa minestra sposa la dolcezza dei ceci con il gusto pronunciato del prosciutto crudo scegliendo un formato di pasta speciale, corto, sottile e flessuoso, la gramigna. Il risultato è un eccezionale comfort food, buono anche tiepido.

Le alternative alla minestra di gramigna

Da provare anche la minestra di riso e melanzane con crema all'uovo e la minestra di gramigna e zucca al timo. Originale la minestra di zucchina cresciuta e latticello. Se cercate ricette vegane, ecco la zuppa di lenticchie della Valnerina, da servire con pane casereccio, e la zuppa di lenticchie rosse e verza con l'aggiunta dello zafferano.

Ingredienti

La ricetta della minestra di gramigna, ceci e prosciutto

1 Incidete le castagne nella parte bombata e ponetele nel forno a 220° per circa 20 minuti. Sbucciatele e privatele della pellicina.

2 Scolate i ceci e passatene 300 g al passaverdure, facendo cadere il passato in una casseruola. Tagliate il prosciutto a listarelle e fatelo leggermente dorare in una casseruola con l'aglio sbucciato e 2 cucchiai di olio; unite il passato di ceci e i ceci rimasti, metà del rosmarino tritato e il pomodoro lavato e tagliato a dadini.

3 Versate il brodo nella casseruola, portatelo a ebollizione, poi abbassate la fiamma e continuate la cottura per 10 minuti, regolate di sale, pepate, mescolate e cuocete ancora per 10 minuti. Aggiungete la pasta e portatela a cottura.

4 Suddividete la minestra in piatti fondi, profumate con il rosmarino tenuto da parte, tritato, e condite con l'olio rimasto.

Ricetta di Paola Volpari, foto di Luca Colombo

Paola Volpari
Paola Volpari

Ha comiciato a lavorare come grafica, ma quando un suo caro amico (Adriano Brusaferri, diventato poi uno dei più famosi fotografi di food), le ha chiesto un po’ per gioco di preparare dei piatti, le è riuscito così bene che ha cominciato a scrivere pure le ricette collaborando con molte aziende e case editrici. Ha anche firmato come food stylist la copertina del primo numero di Sale&Pepe. E dopo 52 anni di lavoro ha deciso di cambiare ancora. È diventata fotografa e si diletta dietro l’obiettivo tra splendidi still life e reportage. @paolavolpari

Ha comiciato a lavorare come grafica, ma quando un suo caro amico (Adriano Brusaferri, diventato poi uno dei più famosi fotografi di food), le ha chiesto un po’ per gioco di preparare dei piatti, le è riuscito così bene che ha cominciato a scrivere pure le ricette collaborando con molte aziende e case editrici. Ha anche firmato come food stylist la copertina del primo numero di Sale&Pepe. E dopo 52 anni di lavoro ha deciso di cambiare ancora. È diventata fotografa e si diletta dietro l’obiettivo tra splendidi still life e reportage. @paolavolpari

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