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News ed EventiNews50 Top Pizza Italia 2025: svelate le 100 migliori pizzerie d’Italia

50 Top Pizza Italia 2025: svelate le 100 migliori pizzerie d’Italia

Il 15 luglio 2025 si è svolta a Milano la cerimonia di premiazione di 50 Top Pizza Italia. Svelate le 100 migliori pizzerie d’Italia

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Al primo posto resta il Sud, ma per la prima volta Simone Padoan – considerato l’inventore della pizza gourmet – conquista un posto nella top 5. La guida 50 Top Pizza, curata da Albert Sapere, Barbara Guerra e Luciano Pignataro, ogni anno seleziona le migliori 100 pizzerie d’Italia tra circa 82.000 attività presenti sul territorio nazionale. È una classifica ambita, che premia eccellenza, coerenza e innovazione nel mondo della pizza. Dalle 100 finaliste individuate attraverso un attento lavoro di visita e valutazione, solo le realtà più solide e identitarie accedono alla rosa definitiva. Il risultato è una fotografia aggiornata del settore, utile per appassionati, operatori e professionisti del gusto. Tra grandi conferme e nuove entrate, la mappa della pizza italiana si ridisegna ogni anno, mantenendo Napoli al centro della scena ma lasciando spazio anche a sperimentazioni ben riuscite in tutta Italia.

I Masanielli (Caserta)

Primo posto per il 2025 per I Masanielli di Francesco Martucci, punto di riferimento assoluto per chi cerca un’esperienza gastronomica d’eccellenza. Situata a Caserta, la pizzeria è diventata celebre per l’equilibrio perfetto tra tecnica, innovazione e rispetto della tradizione. Martucci propone impasti ad alta digeribilità, con lunghe lievitazioni, e topping ricercati che spaziano dai prodotti tipici campani a ingredienti gourmet. Il locale è accogliente ma curato nei minimi dettagli, a conferma della visione contemporanea del pizzaiolo. Ogni pizza è studiata come un piatto di alta cucina, con abbinamenti audaci e sapori perfettamente bilanciati. Tra le creazioni più note, spicca la "Futuro di Marinara". L’attenzione alla stagionalità, alla filiera corta e alla sostenibilità completano un’offerta che negli anni ha conquistato pubblico e critica.

Diego Vitagliano Pizzeria (Napoli)

Secondo posto ex-equo con il Confine per Diego Vitaliano Pizzeria a Napoli. Diego Vitagliano Pizzeria rappresenta una delle realtà più dinamiche della pizza . Le sue pizze si distinguono per un impasto leggerissimo, ottenuto da farine biologiche e alta idratazione, con lievitazioni lunghe e naturali. Il cornicione è alto, soffice e ben alveolato, secondo lo stile “a canotto”. Il menù affianca grandi classici napoletani a creazioni originali, come la celebre “Marinara Sbagliata”, con ingredienti di stagione e filiera corta. I locali sono moderni e curati, con attenzione al servizio e alla qualità dell’esperienza complessiva. Diego Vitagliano unisce tecnica, visione e ricerca costante, diventando un punto di riferimento per chi cerca una pizza d’autore autentica e contemporanea.

Confine (Milano)

Secondo posto anche per Confine di Mario Ventura e Francesco Capece, a Milano. Situato in zona Cinque Vie, il locale unisce alta cucina e pizza d’autore, con un ambiente elegante, una sala di design e una cantina sotterranea ricavata da un ex caveau. L’impasto, frutto di una maturazione di 72 ore, è estremamente leggero e si presta a creazioni che uniscono tecnica, sapori campani e spirito innovativo. Le pizze, spesso servite in percorsi degustazione, sono abbinate a vini pregiati o champagne selezionati da Ventura, sommelier di grande esperienza. In carta si trovano anche fritti creativi, come il bao al ragù o la crocchetta all’ossobuco. “Confine” è un nome manifesto: un luogo dove la pizza dialoga con l’alta ristorazione, rompendo gli schemi senza perdere identità. Oggi è considerata una delle migliori pizzerie del Nord Italia, con riconoscimenti importanti e una proposta che unisce ricerca, accoglienza e gusto.

Seu Pizza Illuminati (Roma)

Seu Pizza Illuminati è la pizzeria contemporanea di Pier Daniele Seu, inaugurata nel 2018 a Porta Portese, vicino a Trastevere. Il locale si distingue per un impasto dalla mollica soffice e il bordo alto, cotto in forno a legna, che unisce tradizione napoletana e innovazione. L’ambiente è minimal e raffinato, con un’atmosfera moderna e curata. Seu applica un approccio da chef, con tecniche di lievitazione avanzate e topping creativi, proponendo pizze che bilanciano gusti stagionali e consistenze diverse. Il menu include versioni rivisitate dei classici e proposte gourmet con ingredienti insoliti come broccoli, zucca o guanciale. L’offerta beverage è ampia e selezionata, con vini, champagne e cocktail pensati per completare l’esperienza. Particolare attenzione viene data anche alle fritture, tra cui spiccano la frittatina cacio e pepe e il supplì alla carbonara. Il servizio è professionale e attento, rendendo Seu Pizza Illuminati una meta ideale per chi cerca una pizza di alta qualità, raffinata ma accessibile, diventata una delle pizzerie più apprezzate e innovative di Roma.

I Tigli  (San Bonifacio, VR)

I Tigli di Simone Padoan, situata a San Bonifacio (VR), è una pizzeria che ha rivoluzionato il concetto tradizionale di pizza, portandola nel regno della cucina d’autore. Fondata nel 1994, la pizzeria è divenuta un punto di riferimento per gli appassionati di gastronomia, grazie all’approccio innovativo di Padoan, che combina tecniche culinarie avanzate con ingredienti di alta qualità. La proposta gastronomica de I Tigli si distingue per l’uso di impasti ricercati, che spaziano dal classico al mix integrale con orzo, fino alla focaccia al mais e semi di girasole. Le farciture sono altrettanto innovative, includendo ingredienti come astice al vapore, burrata e giardiniera, o gambero in ceviche. Ogni pizza è un equilibrio perfetto tra tradizione e sperimentazione. 

Cambia-Menti (Caserta)

Cambia-Menti di Ciccio Vitiello a Caserta è una pizzeria innovativa situata nel borgo storico di San Leucio, che coniuga tradizione, creatività e sostenibilità. Inaugurata nel 2022, si distingue per gli impasti a lunga lievitazione realizzati con farine selezionate che conferiscono leggerezza e croccantezza. Il menu propone una varietà di pizze, comprese opzioni vegane e senza glutine preparate in un’area separata per garantire sicurezza. Un elemento distintivo del locale è l’orto idroponico verticale nel giardino, che permette di coltivare ortaggi freschi e di stagione riducendo il consumo d’acqua. Tra le pizze più apprezzate ci sono la "Caccia Borbonica", con pulled di anatra, friarielli e colatura di provola, e la "Scarol & Baccalà", che unisce scarola riccia, baccalà marinato e aglio nero fermentato. Cambia-Menti è inoltre nota per il suo impegno verso la sostenibilità ambientale, riconosciuto a livello internazionale.

50 Kalò  (Napoli)

Nel cuore di Mergellina, 50 Kalò di Ciro Salvo si è affermata come una delle pizzerie più rappresentative della tradizione napoletana. Ciro Salvo ha costruito un progetto solido basato sulla selezione di farine altamente digeribili e sull’impasto a lunga lievitazione. La pizza qui è leggera, umida al centro e con un cornicione ben sviluppato, in linea con i canoni della vera napoletana. Il menù è ampio, con topping che uniscono ingredienti locali e stagionali. L’ambiente moderno ma sobrio riflette l’attenzione al dettaglio che caratterizza l’intera proposta. La Margherita è un riferimento per equilibrio e consistenza. Servizio attento, ma mai invadente. Il locale è spesso presente nelle classifiche internazionali. La carta dei vini e birre artigianali accompagna con cura ogni scelta.

Dry Milano  (Milano)

Dry è un locale atipico nel panorama milanese, che unisce cocktail bar e pizzeria gourmet. A guidare la parte food è Lorenzo Sirabella, che propone pizze dallo stile contemporaneo, curate nell’impasto e nella presentazione. Le basi sono ben idratate, croccanti e profumate, frutto di un lungo studio sulle fermentazioni. Le farciture sono creative ma mai eccessive, con materie prime selezionate da piccoli produttori. L’atmosfera urbana e ricercata accoglie un pubblico eterogeneo. Il connubio tra drink e pizza è pensato con intelligenza, con pairing costruiti ad hoc. Nonostante l’approccio moderno, l’equilibrio tra estetica e sapore resta centrale. Sirabella conferisce una cifra personale al locale, pur nel solco della visione di Dry. Ogni proposta è calibrata e strutturata, anche nei contrasti.

La Cascina dei Sapori  (Rezzato, BS)

Situata nel bresciano, La Cascina dei Sapori è il laboratorio creativo di Antonio Pappalardo, tra i protagonisti della pizza contemporanea. Il locale si distingue per l’offerta di diversi stili, tra cui napoletana, al padellino e in pala. Ogni impasto è studiato con precisione, dai tempi di maturazione alla tipologia di farina. Pappalardo lavora sulla complessità delle consistenze, proponendo pizze che bilanciano croccantezza e scioglievolezza. Gli ingredienti sono spesso DOP o provenienti da filiere sostenibili. Il locale, moderno e luminoso, riflette una sensibilità gastronomica raffinata. Le pizze degustazione permettono un’esperienza più ampia, con combinazioni sempre nuove. Non mancano referenze internazionali nei condimenti. L’approccio è tecnico, ma mai distante. Ogni creazione mostra consapevolezza e rigore.

La Notizia  (Napoli)

Tra i primi a elevare la pizza a oggetto di studio, Enzo Coccia è considerato un pioniere nel rinnovamento del settore. La Notizia, il suo locale, è una delle pizzerie più rispettate di Napoli, simbolo di un equilibrio tra radici, ricerca e identità. L’impasto è classico, con cornicione morbido e ben alveolato. Gli ingredienti sono selezionati con cura maniacale, spesso frutto di rapporti diretti con produttori locali. Coccia ha introdotto un approccio quasi accademico alla pizza, con attenzione a ogni fase della lavorazione. L’ambiente è essenziale ma accogliente, privo di orpelli. Le pizze sono rispettose della tradizione, ma con una chiara evoluzione nel gusto. Anche la formazione dello staff è elemento distintivo del progetto. La Notizia rappresenta una tappa fondamentale per comprendere la cultura gastronomica partenopea.

Sestogusto  (Torino)

Massimiliano Prete ha portato a Torino una visione moderna della pizza, capace di integrare tecnica e sensibilità gastronomica. Sestogusto propone impasti ad alta idratazione, con varianti gourmet in formato classico, croccante e degustazione. L’attenzione alla lievitazione è maniacale: ogni pizza nasce da processi lunghi e controllati. Le farciture sono essenziali ma centrate, con accostamenti spesso sorprendenti. Prete lavora su equilibrio, armonia e leggerezza, privilegiando una narrazione del gusto più intima e personale. Il locale è contemporaneo, essenziale, perfettamente in linea con la filosofia di cucina. I menù cambiano con le stagioni e si affidano a piccoli fornitori. Il servizio è puntuale e discreto. Ogni pizza rappresenta una sintesi tra innovazione e artigianalità, senza concessioni alla banalità.

Camilla Rocca
Luglio 2025

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