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Buddha bowl con soba, tofu, verdure e salsa al sesamo

VegetarianoBuddha bowl con soba, tofu, verdure e salsa al sesamo

Colore, sapore, consistenza, profumi e dimensioni: ingredienti vegani in onore della giornata mondiale dedicata a questa filosofia di vita e di benessere, che inizia con una divertente buddha bowl

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Ingredienti

Buddha bowl, piatti unici freddi serviti in ciotole o piatti fondi. Tipici della tradizione monastica orientale, sono stati proposti sulle nostre tavole circa una decina di anni fa. Vegani e crudisti ne sono i maggiori consumatori, proprio per come è concepito l'assemblaggio del piatto. Con varianti più vicine ai gusti occidentali le buddha dowl sono entrate a far parte della dieta giornaliera, ideali soprattutto per una leggera, nutriente ma digeribile pausa pranzo.

Sono monoporzioni

Ogni ciotola è preparata in monoporzione con granaglie, cereali, legumi, semi, frutta fresca o disidrata, verdura, alghe, tofu, seitan etc.

Pulite le verdure, con la mandolina, riducete i peperoni, giallo, arancione e verde a lamelle e il cetriolo a rondelle fini; metteteli in una ciotola con acqua e ghiaccio per 20 minuti. Tagliate le zucchine a nastri con la mandolina. Affettate il cipollotto, compresa la parte verde. Riducete a striscioline i ravanelli. Pelate e dividete in quarti le nespole, che potete sostituire con albicocche in vaso al naturale, eliminando i noccioli. In una ciotolina mescolate la tahina, il succo del limone, il miso e un filo d'acqua, per ottenere una salsa fluida; regolate di sale.

Lessate per 5 minuti i soba in acqua bollente salata, scolateli e fermate la cottura passandoli sotto l'acqua fredda. Divideteli in 4 ciotole con le verdure, le nespole o le albicocche e il tofu a dadini. Unite, se vi piace, un ciuffo di finocchietto. Guarnite con una spolverizzata di semi di sesamo e paprica. Servite con la salsa.

 

Ricetta di Alessandra Avallone, foto di Felice Scoccimarro

Alessandra Avallone
Alessandra Avallone

Studiava ancora Agraria all’università quando ha iniziato scrivere ricette per i giornali. Poi è venuto il catering, la scuola di cucina, i libri e la sua attività di food stylist (lavora con Sale&Pepe fin dal primo numero). Manipolare gli ingredienti e creare la fa stare bene. Trovate traccia delle sue numerose passioni nel profilo IG

Studiava ancora Agraria all’università quando ha iniziato scrivere ricette per i giornali. Poi è venuto il catering, la scuola di cucina, i libri e la sua attività di food stylist (lavora con Sale&Pepe fin dal primo numero). Manipolare gli ingredienti e creare la fa stare bene. Trovate traccia delle sue numerose passioni nel profilo IG

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