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Il mirin è una sorta di sakè dolce giapponese, ampiamente usato nella cucina nipponica. È a base di riso glutinoso cotto a vapore e liquore di riso. È l'elemento fondamentale per la marinatura e la cottura del teriyaki.
Incantevole nel colorare il risotto con mela e melagrana e per fare lo stufato di cavolo rosso, ottimo con carne e salumi. Per la tavola di Natale, con cui condivide nuance e lucentezza, ecco l'insalatina al ribes e il Gravlax di salmone con pere, connubio insolito e ben riuscito tra pesce e frutta.

1 
Sciacquate il cavolo e il sedano. Private il cavolo del torsolo e affettatelo finemente con l'affettatrice o la mandolina, raccogliendo in una ciotola. Conditelo con un pizzico di sale, il mirin, lo zucchero e un filo d'olio e lasciatelo marinare per 15-20 minuti a temperatura ambiente. Private il sedano di base, foglie e fili laterali. Riducetelo a nastri per il lungo, sempre con l'affettatrice o la mandolina. Metteteli in una bacinella di acqua e ghiaccio per farli arricciare.

2 
Asciugate bene il tofu con carta da cucina e tagliatelo a cubotti. Versate il latte di soia in un piatto leggermente fondo. Mescolate in una ciotola i semi di sesamo con la farina di mais. Passate i cubotti di tofu nel latte di soia, poi del mix di sesamo e farina di mais.

3 
Premete delicatamente con le mani e rigirate i cubotti per rivestirli bene, allineandoli via via su carta da forno. Scaldate un filo di olio di girasole in una padella e rosolatevi i cubotti di tofu per pochi minuti, girandoli per dorarli su tutti i lati. Scolateli su carta assorbente. Disponete nei piatti il cavolo, i nastri di sedano ben sgocciolati e i cubotti di soia e servite.
Gennaio 2026