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Un secondo rustico preparato con spalla di suino e il re del bosco: con pomodori pelati, pomodori secchi e un vino rosso di carattere

La carne di maiale ha una tendenza dolce per via del grasso che la contraddistingue, ma bisogna rispettare soprattutto la delicatezza e la persistenza aromatica dei funghi, che caratterizzano il piatto. Perciò è ideale un vino rosso elegante e non troppo astringente, morbido, anche di buon corpo e con un'adeguata lunghezza finale, come il Merlot. Lo stesso vino si può servire per accompagnare questo secondo rustico, ma di carattere.
Tra le carni, il coniglio con pomodorini e finocchietto è marinato con vino e aceto per ingentilire le carni; anche le polpette di manzo in umido diventano un secondo robusto o un simpatico finger food, in porzione ridotta, da servire come antipasto. Tra il pesce, non può mancare il merluzzo al curry con i pinoli e il polpo con pomodori e aromi.
1 Mettete a bagno in acqua calda, separatamente, i pomodori e i funghi secchi per 15 minuti. Sminuzzate i pelati. Pulite i porcini freschi, eliminando la base e passandoli con un telo umido: tagliateli a metà nel senso della lunghezza. Tagliate la carne a grossi dadi, salateli e pepateli. Sgocciolate e tritate pomodori e funghi secchi.
2 Soffriggete l'aglio sbucciato in una casseruola di ghisa con il burro e un po' d'olio, unite la carne e fatela dorare su tuti i lati. Sfumate con il vino e aggiungete il brodo bollente, i pelati e i pomodori e i funghi secchi tritati: regolate di sale e infornate coperto a 160° per 1 ora e mezza.
3 Disponete i porcini freschi intorno alla carne e proseguite la cottura per 1 ora, sempre coperto.