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La sfoglia fatta in casa si flette morbidamente su un ripieno prezioso, tra prosciutto crudo e grana, per un primo raffinato per le feste

La pasta fresca fatta in casa accoglie un ripieno gentile di patate e topinambur che si mescola al sapore deciso e sapido del prosciutto crudo. Il valore aggiunto sono il burro al tartufo e le lamelle di tartufo che rendono il piatto vestito a festa.
Tra i primi piatti, il risotto allo champagne è preparato con Carnaroli, brodo di carne e tartufo bianco, è un primo semplice ma dal sapore raffinato. In alternativa il risotto in rosso è servito con cotechino e tartufo nero; le lasagne alla crema di cardi e patate si preparano anche in anticipo.
1 Preparate la pasta. Disponete la farina a fontana, sgusciate le uova al centro, unite i tuorli e 1 cucchiaino di olio e lavorate l'impasto finché sarà liscio; avvolgetelo con pellicola e fatelo riposare in frigo per 30 minuti. Dividetelo in quattro parti e passatele nell'apposita macchinetta 2 volte per tacca fino alla quinta, in modo da ottenere 4 lunghe sfoglie.
2 Lavate topinambur e patata, sbucciateli e tagliateli a dadini. Soffriggete gli scalogni sbucciati e tritati con 20 g di burro, unite un terzo del tartufo tritato e la dadolata di ortaggi e rosolateli bene. Salate, sfumate con il vino e portate a cottura aggiungendo latte caldo, poco alla volta, lasciandolo assorbire a ogni ripresa; regolate di sale e pepate. Tagliate a julienne il prosciutto crudo e tostatelo in padella. Fate colorire in un padellino il burro rimasto con metà del tartufo rimasto tritato.
3 Lessate le sfoglie di pasta in acqua bollente salata e scolatele al dente. Montatele su piatti caldi ripiegando ogni sfoglia 3 volte su se stessa: prima di ogni piega unite 1 cucchiaio di topinambur e patate, poco prosciutto e grana. Condite l'ultimo strato con il burro al tartufo, il grana restante e il tartufo rimasto a scaglie.
Dicembre 2025
ricette di Alessandra Avallone, foto di Francesca Moscheni
Studiava ancora Agraria all’università quando ha iniziato scrivere ricette per i giornali. Poi è venuto il catering, la scuola di cucina, i libri e la sua attività di food stylist (lavora con Sale&Pepe fin dal primo numero). Manipolare gli ingredienti e creare la fa stare bene. Trovate traccia delle sue numerose passioni nel profilo IG
Studiava ancora Agraria all’università quando ha iniziato scrivere ricette per i giornali. Poi è venuto il catering, la scuola di cucina, i libri e la sua attività di food stylist (lavora con Sale&Pepe fin dal primo numero). Manipolare gli ingredienti e creare la fa stare bene. Trovate traccia delle sue numerose passioni nel profilo IG