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Rustica e particolarmente duttile la polenta preparata con farina di grano saraceno ha un sapore più duro e rustico, ideale per sposare la dolcezza sapida dei formaggi di montagna, come il bitto, e lo speck. La salvia aggiunge sentori aromatici a tortini buoni appena sfornati.
Farina di mais giallo e ragù di salsiccia e funghi sono protagonisti degli sformatini di polenta al ragù bianco; sformatini di polenta al Salva Cremasco hanno un cuore morbido e croccante di formaggio, sedano e noci.
1 Pulite il cavolfiore, eliminando le foglie verdi e il torsolo centrale; dividetelo a cimette, tagliate a metà i gambi di quelle più grosse e lavatele con cura sotto l'acqua corrente.
2 Mettete un litro e mezzo di acqua nel paiolo di rame e portatela a ebollizione; salatela, aggiungete le cimette di cavolfiore e lasciatele cuocere a calore moderato per 10 minuti, poi abbassate la fiamma al minimo.
3 Versate la farina di grano saraceno nel paiolo con il cavolfiore e cuocete la polenta per 45 minuti. Non preoccupatevi se le cimette si rompono: anzi, così renderanno la polenta ancora più saporita. Distribuitene metà sul fondo di 4 cocottine individuali imburrate, livellate la superficie con una spatola inumidita e spennellatela con un velo di burro fuso.
4 Tagliate il formaggio (bitto o di casera poco stagionati) a fette molto sottili e distribuitene metà nelle cocottine, sulla polenta; copritele con le fette di speck e su queste mettete quelle di formaggio restanti.
5 Completate con il resto della polenta, livellate i tortini e irrorateli con il burro rimasto, fuso in un pentolino con i ciuffetti di salvia. Cospargete con il grana grattugiato e fate gratinare in forno a 200° per 10 minuti.