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News ed EventiEventiVetrina Toscana: Assaggi di Futuro

Vetrina Toscana: Assaggi di Futuro

Vetrina Toscana, progetto di Regione e Unioncamere Toscana, in venticinque anni, ha promosso ristoranti, produttori e botteghe, valorizzando l'identità enogastronomica della regione

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Duemila imprese. Cinquecento prodotti tipici schedati e raccontati. Quattrocento ricette tradizionali. Trecentosessanta eventi annuali. Una community di oltre 43.000 follower. Questi i numeri di Vetrina Toscana, progetto e megacontenitore creato da Regione e Unioncamere Toscana che in venticinque anni di vita ha promosso i ristoranti, i produttori e le botteghe della regione e contemporaneamente ne ha valorizzato i prodotti e l'identità enogastronomica.

Da un quarto di secolo, infatti, Vetrina Toscana sostiene il comparto agroalimentare e turistico: dall'utilizzo dei prodotti locali al ricorso al biologico e alla filiera corta, dalla stagionalità al rispetto dell'identità del territorio, dalla cucina circolare fino al plastic free. Per celebrare il suo quarto di secolo di attività, per raccontare cosa è stato fatto finora e cosa si potrà fare in futuro, il network di imprese, produttori e ristoratori di Vetrina Toscana ha organizzato l’evento Assaggi di futuro (lo scorso 20 gennaio al Teatro del Maggio Musicale di Firenze): tra filosofia e intelligenza artificiale, nuove tecnologie ed ecosistemi digitali sono stati illustrati i nuovi programmi per promuovere il turismo enogastronomico nella regione.

Nel corso della giornata, Roberta Garibaldi, docente all’Università di Bergamo e presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, ha chiarito quali sono le ultime tendenze del turismo enogastronomico, ha illustrato i primati della Toscana che risulta essere la meta preferita dei viaggi a tema cibo, vino, olio e anche la cucina regionale più diffusa nei ristoranti del BelPaese. A evidenziarlo è la settima edizione del “Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano” che indica la Toscana come la destinazione preferita tra gli italiani e la regione più desiderata per futuri viaggi nel gusto (un viaggiatore su tre la pone come meta per le prossime vacanze). La conferma dell’appeal dei suoi highlights? È sempre il Rapporto a rivelarlo: la Toscana è stata la destinazione principale di viaggiatori (1 su 5) che sono andati alla scoperta di borghi minori e di località snobbate dal turismo di massa. All’interno di Assaggi di futuro è stato anche presentato il nuovo sito (www.vetrina.toscana.it) uno strumento agile che illustra le tipicità della Regione, racconta territori unici (e spesso fuori dalle rotte più battute), elenca botteghe, frantoi, enoteche e oleifici ma anche strutture ricettive e agriturismi. Una super guida, insomma, dove il viaggiatore gourmet trova indicazioni e suggerimenti per organizzare viaggi golosamente slow, responsabili e sostenibili. “Il nuovo sito di Vetrina – spiega Francesco Palumbo, direttore di Fondazione Sistema Toscana che da sempre cura la parte digitale del progetto - offre ai diversi target un canale di accesso all’enogastronomia toscana con sempre nuovi strumenti e servizi dedicati. Il visitatore viene accompagnato per mano dalla homepage alle sezioni interne coerenti nel design con l’immagine storica del progetto di Regione Toscana. La vera novità riguarda gli operatori che possono caricare attraverso Vetrina anche offerte commerciali ed esperienze che, grazie all'interoperabilità con il DMS (Destination Management System) regionale, saranno poi integrate nell'ecosistema digitale del turismo regionale.” 

Alcuni tra gli interventi di Assaggi di futuro hanno affrontato da diversi punti di vista il tema del legame tra turismo e agricoltura. Anche gli oli a denominazione della Regione Toscana fanno rete: è stato presentata, per esempio, una confezione regalo contenente i campioni dei 5 EVO Dop e Igp della Toscana, creata per promuovere l’oro verde anche fuori dai confini nazionali. 

I prodotti a denominazione, infatti, oltre a raccontare la straordinaria biodiversità della regione, sono un importante attrattore turistico. Invitare le persone ad assaggiare i prodotti tipici sul territorio di produzione è una leva formidabile per un turismo diffuso e sostenibile, capace di unire l'agricoltura identitaria e il genius loci in un'esperienza di viaggio che coinvolge tutti i sensi. Dal paesaggio al produttore, dal ristoratore all'albergo, dalla bottega all'agriturismo, il progetto di Vetrina Toscana accompagna il viaggiatore attraverso l'esplorazione di un territorio autentico.

Che la regione sia un brand conosciuto e apprezzato ad ogni latitudine non è un segreto e Vetrina Toscana è diventata il veicolo del turismo enogastronomico in regione “perché è riuscita ad allargare la rete di soggetti aderenti – ha spiegato l’assessore a Economia e Turismo Leonardo Marras - sfruttando ogni occasione per promuoverli e coinvolgendo più incisivamente associazioni di categoria e territori.” La rete, inoltre, non smette mai di ampliarsi, con l’apertura di mercati (come il MeQ di Follonica), botteghe (quella di Grosseto) e uscendo anche dai confini del BelPaese: dopo il primo ristorante Sapori di Toscana capitanato dalla toscanissima chef lucchese Simona Girelli e ospitato nell’Hotel Domain di Manama, in Bahrein, la rete dei ristoranti griffati Vetrina Toscana si allarga con la new entry di Acquolina a San Francisco (foto in copertina) gestito da due toscani, il livornese Dario Nicotra e lo chef pisano Marco Avila che portano l'essenza di una vera trattoria toscana a North Beach, la Little Italy della California. 

Enrico Saravalle,
gennaio 2025

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