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Pulire casa? È scienza!

La candeggina non lava, l’aceto non scioglie il calcare e… un professore di Chimica sfata le fake news sulle pulizie

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“Ogni volta che qualcuno suggerisce di mescolare bicarbonato e aceto per pulire, un chimico muore”: è un’affermazione forte quella scritta da Dario Bressanini nel suo libro “la scienza delle pulizie” (Gribaudo editore). Ma è motivata, perché miscelare il bicarbonato, che è alcalino, e l’aceto, che è acido, si ottiene una reazione ma nessun effetto pulente. Si tratta, dunque, di una delle tante fake news sui detergenti e detersivi naturali che circolano sulla rete e che spesso provengono da persone che di chimica ne sanno davvero poco. Il che non si può invece dire per Bressanini, che la insegna all’università dell’Insubria e che è anche un appassionato e popolare divulgatore scientifico (soprattutto sui social). Dopo averci spiegato in modo accattivante in alcuni libri il “dietro le quinte” di pasticceria, carne e verdure, ora si è dedicato al mondo delle pulizie, fornendo utili consigli, svelando trucchi impensati e, soprattutto, sfatando tante “bufale” e rivelando la verità dei fatti. Ecco cosa abbiamo scoperto leggendolo.

La candeggina non pulisce
La candeggina è disinfettante, smacchiante (ma solo sui tessuti bianchi) e agisce contro i batteri. Ma è inutile contro il calcare e corrode i metalli. E soprattutto non elimina sporco e grasso: si limita a “staccarli” da tessuti e superfici, facilitando così l’azione del detersivo. Per questo motivo molti prodotti, come quelli per i sanitari, contengono sia candeggina che tensioattivi. Quindi, per lavare gli abiti è inutile, mentre per gli ambienti andrebbe limitata alle superfici dure (come i piani della cucina) diluita secondo le indicazioni inserite sulla confezione. 

Mescolare aceto e bicarbonato non pulisce. Ma inquina
L'aceto può dissolvere il calcare e il bicarbonato può agire da blando abrasivo, ma mescolandoli insieme non funzionano perché, essendo il primo acido e il secondo basico si annullano a vicenda. Quindi, mescolarli per fare pulizia è inutile. Ed è anche controproducente perché si produce tanta schiuma e si provoca l’emissione di molta CO2. Quindi, non solo non si ottiene l’effetto voluto di detergere ma si sprecano prodotti e si inquina.

Il bicarbonato non disinfetta e non igienizza
Non sbianca, non disinfetta e non lava. E non elimina neppure il rischio di toxoplasmosi negli alimenti. Invece è ottimo per pulire il frigorifero e il contenitore della raccolta dell’umido dai liquidi rilasciati dagli alimenti e per assorbirne gli eventuali odori. Ed è anche molto efficace per eliminare gli odori di scarpe e ciabatte: basta spargere il bicarbonato in polvere all'interno delle calzature e e lasciarlo agire per una giornata.

L’aceto, da solo, non basta contro il calcare
Il suo componente più importante è l’acido acetico, che agisce sì sulle sostanze alcaline (come il calcare) ma che nell’aceto è presente in una concentrazione troppo bassa per poter essere davvero efficace. Quindi, non l’aceto non sgrassa né disinfetta. E non funziona soprattutto sui residui di calcare più ostinati, come quelli del water, e non va bene nemmeno per il calcare dalla lavatrice, anche perché può rovinarne le guarnizioni in gomma. Per questo stesso motivo va evitato per decalcificare la macchina del caffè.    

L’acido citrico toglie il calcare
È efficace contro il calcare che si accumula sui lavandini e sugli elettrodomestici, perché non corrode le guarnizioni di gomma e non danneggia le cromature. Sulle incrostazioni più “giovani” basta strofinare mezzo limone mentre per quelle più ostinate è meglio preparare una soluzione con acqua e acido citrico in polvere, che si può comprare online e nei negozi di prodotti per le pulizie, e usarla a caldo, perché così il calcare si scioglie più in fretta. 

Il microonde è la soluzione migliore per disinfettare le spugne
Spugne e spugnette sono un vero e proprio ricettacolo di batteri, che possono trasferirsi a piatti e bicchiere e causarci tossinfezioni, anche gravi. Per questo vanno disinfettate spesso e in modo accurato. Il metodo più efficace consiste nel bagnarle e metterle in un contenitore, per poi passarle nel microonde per un minuto, alla massima potenza. Attenzione a non asciugarle completamente, perché potrebbero incendiarsi, e a non mettere nel microonde le spugne dotate di parti metalliche, perché si rischia di generare scariche elettriche all’interno del microonde.

Manuela Soressi
gennaio 2023

 

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