Non più solo d’estate: secondo le ricerche più recenti il gelato confezionato entra nelle nostre case tutto l’anno, anche se è indubbiamente la bella stagione il suo momento d’oro. Vaschette, barattolini, coni, stecchi fino ai semplici ghiaccioli: il piacere sottozero si gusta volentieri come fresco dessert, merenda golosa per i più piccoli, coccola dopo cena per i grandi.
Consumatori seriali
L’indagine più recente è stata svolta da Bva-Doxa per l’Istituto del Gelato Italiano, organismo cui aderiscono tutte le principali industrie nazionali del settore. Dalla ricerca è emerso che due italiani su tre lo consumano già in primavera, mentre il 30 per cento del campione non fa differenze di stagione. È così che, secondo gli ultimi dati raccolti dall’Istituto, il consumo pro-capite sfiora i 4 chili all’anno!
Il gelato al suo meglio
Se tutti, insomma, ne abbiamo almeno una confezione in freezer, non sempre sappiamo come sceglierlo, conservarlo e gustarlo al meglio. Per cominciare, si può stare tranquilli sulla salubrità del gelato confezionato. Negli anni, si è assistito a un’evoluzione delle tecniche e a una scelta sempre maggiore di ingredienti freschi di qualità, dalla panna alle uova. Assenti, invece, i conservanti, come stabilito dal Codice di autodisciplina messo a punto dall’Istituto e seguito da tutti gli affiliati. Del resto, “è il freddo stesso, il miglior conservante”, come ama sottolineare Michelangelo Giampietro, presidente IGI. La temperatura è, insieme alla pastorizzazione, garanzia totale di igiene. In etichetta si trovano emulsionanti e addensanti, necessari a ottenere e mantenere la giusta consistenza. Ma, sempre secondo il Codice, si esclude la presenza dei cosiddetti grassi trans, giustamente sotto accusa perché nocivi per l’organismo e perciò banditi dalle lavorazioni industriali.