L’interconnessione tra olio e mare è il tema portante della 14ª edizione di Olio Officina Festival in scena ai Magazzini del Cotone di Genova dal 27 febbraio al 1 marzo
L'olio non si mischia con l'acqua, ma con il mare sì. A provarlo è la 14esima edizione del Festival Olio Officina che dal 27 febbraio al 1° marzo, per la prima volta, lascerà Milano per andare in scena ai Magazzini del Cotone del Porto Antico di Genova. Non è solo la nuova sede però a determinare la connessione tra i due affascinanti liquidi. Il loro profondo legame sarà il tema portante dell'intera edizione.
Come sempre nei tre giorni della kermesse si avrà modo di assaggiare sia oli extravergini d'oliva sia olive da tavola provenienti da tutta Italia, così da scoprire le infinite sfumature delle oltre 500 varietà coltivate nel nostro Paese e nel resto del mondo, addirittura in Estremo Oriente. E si darà spazio agli oli in abbinamento al cibo, ma anche agli aceti e ad altri condimenti, anch'essi protagonisti di degustazioni e ricette.
Ma tanto si parlerà di mare, cultura e innovazione, a cominciare dal sorprendente progetto che prevede la coltivazione dei preziosi alberi su piattaforme marine galleggianti, tali da permettere alle piante di affondare le radici nell’acqua salina. La pratica, oltre ad aumentare le superfici disponibili alla coltivazione, potrebbe avere, in futuro, un alto valore ecologico, visto che gli olivi contribuiscono a ripulire il mare dai nitriti dovuti allo sversamento dei rifiuti.
Ideato e diretto da Luigi Caricato, oleologo, giornalista, scrittore e tra i massimi esperti di olio al mondo, il palinsesto del Festival si avvale di un fittissimo programma di incontri con i protagonisti della letteratura che affronta il rapporto tra olio e mare nelle sue molteplici declinazioni. Il 28 febbraio, con lo storico Alessandro Carassale, autore del volume “Mercanti d’olio” (edito da Carocci), si ripercorreranno le principali rotte del commercio verso i principali porti europei, mentre il 1° marzo si racconterà l'epopea della famiglia ligure dei Costa, che prima di essere armatori furono grandi oleari (sarà presente Erika Dellacasa, autrice del libro “I Costa. Storia di una famiglia e di un’impresa”, edito da Marsilio).
Lo stesso giorno, lo scrittore Antonio Pascale intratterrà il pubblico con una conferenza spettacolo sulle peregrinazioni marine di Ulisse, che guadagnò la salvezza e fece ritorno a Itaca proprio grazie all’ascolto interiore e immaginifico del suono degli olivi.
D'altronde, come avrà modo di illustrare l’architetto e archeologo Antonio Monte, il legame tra l’olio e il mare è sempre stato stretto e consolidato, anche a partire dal lessico, tant'è che il linguaggio marinaresco, nel corso dei secoli, è entrato a pieno titolo nei tanti modi di esprimersi di chi lavora nei frantoi. La straordinaria circostanza è dovuta al fatto che i due settori produttivi delle olive e della pesca un tempo condividevano gli stessi lavoratori, che da marinai, nei periodi di fermo, diventavano raccoglitori o addetti al frantoio. Ne sono prova i tanti termini in comune: “nocchiero” era nei frantoi chi guidava il lavoro, “ciurma” gli operai, mentre “banchina” e “sentina” designavano rispettivamente il luogo in cui si disponeva la pasta delle olive appena frante e l’acqua di vegetazione.
Utile anche ad approfondire l'evoluzione del mercato e gli aspetti economici della professione, il Festival Olio Officina darà quindi spazio alla Liguria Gourmet, deliziando il suo pubblico con approfondimenti “pratici” sulle più famose ricette della regione e incontri con i suoi chef. Si va dal Cappon magro proposto dallo chef Maurizio Pinto, alla stroscia a cura dello chef Matteo Loslo, per proseguire con l'immancabile pesto e il dolce dei Rolli, una creazione proposta dallo stellato Marco Visciola.
Aperto giovedì dalle 16 alle 19 e gli altri giorni già a partire dalle 9 del mattino, il Festival Olio Officina prevede ingresso libero fino ad esaurimento posti e una piccola partecipazione di 5 euro per degustazioni e masterclass. Le prenotazioni si effettuano sul sito olioofficina.it.
Daniela Falsitta,
febbraio 2025