Di grande carattere e succulenta, la costata di manzo conquista al primo morso
La costata è uno dei tagli più richiesti e nobili del bovino, ottenuto dalla parte anteriore della lombata, la pregiata massa muscolare che ricopre il dorso, considerata di prima categoria perché tenera e con scarso tessuto connettivo.
La costata, in genere spessa 2-4 cm, è caratterizzata da una porzione di osso a forma di L e dalla polpa marezzata, cioè con infiltrazioni di grasso, indicativo di buona qualità: questo, infatti, sciogliendosi in cottura, contribuisce a rendere la corposa bistecca molto succosa e saporita.
In particolare, la costata proposta da ALDI con la linea Il Podere è ricavata dalla scottona, termine che identifica bovine giovani (16-22 mesi, che non hanno partorito) dalle carni morbide e dal gusto delicato. Le costate di marca Il Podere sono vendute al banco frigo, in vaschetta, e hanno peso variabile (400-500 g sono sufficienti per due persone). Tutte le carni di manzo proposte da ALDI sono selezionate con cura e lavorate in Italia. In più, la scottona vanta la certificazione di garanzia di benessere animale in allevamento secondo lo standard CReNBA (Centro di Referenza Nazionale), nell’ottica di offrire la più alta qualità di prodotto al miglior prezzo.
La tenerezza della costata di scottona richiede cotture veloci. La costata è il taglio preferito dagli amanti delle cotture alla griglia o sul barbecue, capace di regalare
risultati straordinari. Se non si dispone di un barbecue, è ottima anche alla piastra, in padella o al forno, come nella nostra ricetta (che vedete nella foto di apertura).
Per 4 persone, vi occorrono: 1 kg di costate di scottona Il Podere ALDI, 600 g di sale grosso, 250 g di burro, 1 piccola cipolla rossa, 1 piccolo scalogno, 1 ciuffo di prezzemolo , 1 ciuffo di dragoncello , 1 cucchiaino di succo di limone, noce moscata, 1 dl di vino bianco secco, 1 cucchiaio di aceto, olio extravergine d’oliva, sale fino e pepe
Sbucciate la cipolla e lo scalogno e tritateli separatamente. Salate con sale fino la cipolla, bagnatela con l’aceto e fate riposare per 10 minuti. In un pentolino, stufate la cipolla scolata e lo scalogno con il vino bianco, finché si sarà assorbito. Fate raffreddare.
In una ciotola, incorporate al burro morbido un cucchiaio di prezzemolo e uno di dragoncello tritati, il succo di limone, la cipolla e lo scalogno, una grattatina di noce moscata, sale fino e pepe. Formate un panetto, avvolgetelo in carta da forno e fatelo indurire in frigo.
Rivestite una teglia con carta da forno, coprite il fondo con il sale grosso e infornate a 240°. Quando il sale comincia a crepitare, adagiatevi le costate ben unte d’olio e spegnete. Attendete 12 minuti (o qualche minuto in più se volete la carne più cotta), quindi aprite il forno e fate riposare la carne per altri 15 minuti. Regolate di sale e pepate, distribuite sulle costate il burro a fettine e servite.
Utilizzate la carne a temperatura ambiente: se fosse fredda, il forte choc termico porterebbe all’indurimento delle fibre. Griglia, piastra, padella o forno devono essere già ben caldi per ottenere una buona sigillatura della carne. Una volta cotta, la carne deve riposare per qualche minuto prima di procedere al taglio, per evitare il rilascio dei liquidi. Infine, per ottenere il grado di cottura preferito, utilizzate un termometro da cucina e verificate la temperatura al cuore (cioè all’interno della carne): bleu 40-45°, al sangue 50-52°, media al sangue 55-58°, media 60-63°, ben cotta 70°.
luglio 2025
