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Tradizionale, cremoso e facile da preparare, spesso è l'entrée dei pranzi di Natale

Ingredienti ricercati e lavorati delicatamente per una terrina raffinata, da servire a Natale. Fegato di vitello, prosciutto cotto, panna fresca, burro e pochi fogli di gelatina alimentare rendono la spuma morbida e cremosa. La decorazione con i chicchi di ribes rosso rispetta le nuance delle feste.
Sui colori del viola, la terrina di baccalà al radicchio regala sfumature quasi iridescenti e al momento del servizio sorprende con un burro aromatizzato. Ancora una proposta di pesce per la Vigilia, la terrina di triglie al patè di pesce è arricchita con pomodoro per esaltare la delicatezza del pesce bianco. Gli amanti della carne troveranno appagamento nella terrina veloce in rosa, preparata con vitello e lardo.
1 Cuocete il fegato di vitello con 20 g di burro, sfumatelo con un po' di Marsala, salate e insaporite con le bacche di pepe rosa macinate. Tritate finemente 200 g prosciutto cotto insieme al fegato di vitello. Nel fondo di cottura del fegato sciogliete il resto del burro lavorato con la farina, aggiungete un bicchierino di Marsala, 1 dl di brodo, 1 foglio di gelatina ammorbidito in acqua fredda. Portate a ebollizione la salsa. Cuocete per 3 minuti.
2 Unite la salsa agli altri ingredienti e mixate fino ad avere un composto liscio (se volete, potete passarlo al setaccio). Incorporate la panna, regolate di sale e pepate.
3 Tagliate a bastoncini il prosciutto rimasto. Sciogliete la gelatina rimanente ammorbiditi in acqua fredda con il brodo rimasto. Versate uno strato sottile di gelatina nella terrina e fate raffreddate in frigo. Versate metà del composto nel recipiente, unite i bastoncini di prosciutto, coprite con il resto del composto.
4 Pareggiate con un cucchiaio, guarnite con ribes e bacche di pepe rosa, velate con la gelatina rimasta e fate raffreddare lo spumone in frigo per 4 ore. Toglietelo dal frigorifero una ventina di minuti prima di servire.
Dicembre 2025
ricette di Alessandra Avallone, foto di Francesca Moscheni
Studiava ancora Agraria all’università quando ha iniziato scrivere ricette per i giornali. Poi è venuto il catering, la scuola di cucina, i libri e la sua attività di food stylist (lavora con Sale&Pepe fin dal primo numero). Manipolare gli ingredienti e creare la fa stare bene. Trovate traccia delle sue numerose passioni nel profilo IG
Studiava ancora Agraria all’università quando ha iniziato scrivere ricette per i giornali. Poi è venuto il catering, la scuola di cucina, i libri e la sua attività di food stylist (lavora con Sale&Pepe fin dal primo numero). Manipolare gli ingredienti e creare la fa stare bene. Trovate traccia delle sue numerose passioni nel profilo IG