Seguici su Facebook Seguici su Instagram

Maccheroni con fonduta di taleggio e radicchio tardivo

Amanti della pasta vi mettete ai fornelli? Una pasta condita con un sugo di carattere è ideale per il pranzo delle feste o per una coccola casalinga.

Condividi
VOTA

In origine c'era la Fontina, poi altri audaci formaggi hanno tentato la ricetta di una crema formidabile della fonduta, nella versione valdostana con latte, uova, burro. Nella nostra ricetta abbiamo usato fecola per addensare e grappa, recuperando in parte l'uso dell'alcol secondo la ricetta della fonduta svizzera (preparata con Gruyère sciolto nel vino). 

Come servire la fonduta

Buona anche con il riso, come nel risotto ai funghi con fonduta di fontina e con i fusilli con pasta di salame, fonduta e noci, la fonduta si fa raffinata quando accompagna i tortelli di pane e i flan di broccolo.

Ingredienti

Preparazione dei maccheroni rigati con fonduta di taleggio alla grappa e radicchio tardivo

1 Iniziate la preparazione dei maccheroni rigati pulendo il radicchio, lavatelo e tagliatelo a pezzi di 1 cm circa. Scaldate l'olio con l'aglio, sbucciato, in una padella antiaderente e saltatevi il radicchio per un minuto; conditelo con sale e pepe, sfumatelo con 50 ml di Grappa e togliete dal fuoco. Eliminate l'aglio. Tagliate il taleggio a tocchetti.

2 Lessate la pasta in abbondante acqua salata. Nel frattempo, sciogliete la fecola in 4 cucchiai di latte; scaldate il latte rimasto in una casseruola, unitevi il mix di fecola, il taleggio a tocchetti e la Grappa rimasta, salate, pepate e cuocete mescolando fino a che il formaggio si è sciolto e la salsa addensata.

3 Scolate la pasta al dente, conservando un mestolino dell'acqua di cottura, e saltatela per pochi istanti in padella con il radicchio, qualche fogliolina di timo e qualche cucchiaio dell'acqua di cottura, per evitare che si asciughi troppo. Distribuite 3/4 della fonduta nei singoli piatti e disponetevi la pasta. Nappatela con la fonduta rimasta, spolverizzate con altro timo e con una macinata di pepe.

Ricetta di Antonella Pavanello, foto di Francesca Moscheni

Antonella Pavanello
Antonella Pavanello

Antonella Pavanello, food stylist, ha imparato l’arte della cucina dalla mamma e dai libri. Prepara manicaretti creativi su numerosi set fotografici, ma il suo primo banco di prova sono gli amici e la famiglia. La sua filosofia? Piatti semplici ma con tocchi insoliti. Scopriteli sul suo sito

Antonella Pavanello, food stylist, ha imparato l’arte della cucina dalla mamma e dai libri. Prepara manicaretti creativi su numerosi set fotografici, ma il suo primo banco di prova sono gli amici e la famiglia. La sua filosofia? Piatti semplici ma con tocchi insoliti. Scopriteli sul suo sito

Iscriviti alla newsletter di sale&pepe

Iscriviti ora!

Abbina il tuo piatto a