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News ed EventiPiaceriCibo popolare sui social: cosa fotografiamo (e perché)

Cibo popolare sui social: cosa fotografiamo (e perché)

Una ricerca ci svela quali sono gli ingredienti e le ricette più popolari sui social dedicati a immagini e video. E ci insegna qualcosa del nostro rapporto con quel che mangiamo, scattiamo e clicchiamo!

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I nostri comportamenti sui social media sono spesso oggetto di indagini che, partendo da post e click, elaborano indicazioni precise sul modo che abbiamo di rapportarci al mondo che ci circonda. È il caso delle foto di cibo sui social (in particolare, Instagram e Tik Tok): quelle che pubblichiamo e quelle che andiamo a cercare possono essere molto rivelatrici delle abitudini e delle passioni degli utenti. Lo racconta una ricerca condotta da Lenstore, azienda britannica specializzata nella produzione di lenti a contatto, nell’ottica di approfondire il modo in cui “guardiamo” i social. Ricerca da cui sono emersi aspetti piuttosto curiosi.


I cibi più popolari
Se guardiamo la classifica uscita dall’indagine, abbiamo qualche sorpresa, ma anche tante conferme. Partiamo dunque da una conferma, quella che vede la pizza la più amata su Internet, con quasi 60 milioni di citazioni su Instagram e 22 miliardi (sì, non ci siamo sbagliati, miliardi!) di visualizzazioni su Tik Tok. Questo, naturalmente, a livello mondiale. Mentre se guardiamo ai numeri di casa nostra, sono almeno 450mila le volte che margherita e affini hanno avuto l’onore di essere digitate nei motori di ricerca italiani. Numeri che, ecco la prima sorpresa, si equivalgono a quelli del mango, evidentemente il frutto esotico del momento: forse, destinato a soppiantare l’avocado? Ai posteri l’ardua sentenza! Seguono altre due specialità che certo sono spesso finite nell’obiettivo di molti di noi: il gelato e il sushi. La pasta ha un onorevole settimo posto assoluto, con circa la metà dei risultati sui due social legati a immagini e video, ma sono appena 60mila le ricerche circoscritte allo Stivale: forse, perché la pasta è talmente nel nostro Dna che non ci serve condividerla e scovarla in rete ma solo... cucinarla e mangiarla! Diciamo comunque che se la cava, visto che l’indagine è stata condotta su ben 100 alimenti! Fanalini di coda, carni come l’agnello, il pollo alla griglia o arrosto ma anche, altra sorpresa, le golose patatine fritte e il calzone, variante della prima in classifica, forse solo meno universalmente noto. Le previsioni per i prossimi anni vedono salire le quotazioni di pancake, tacos, cheese cake, burger: segno che il gusto sta diventando sempre più “global”.


198247Il foodporn ci piace ancora?
A commentare i risultati, gli autori della ricerca hanno coinvolto due esperte del settore: la food writer Laura Hadland e la fotografa di cucina Abigail Cockroft. “Sembriamo tutti ossessionati da questa tendenza a fotografare pietanze succulente e a postarle su Internet”, osserva Cockroft. “Per anni siamo stati esposti a immagini di cibo nelle nostre routine quotidiane, presenti sul menu di ristoranti, libri di cucina, pubblicità. Ma nulla ha mai avuto su di noi lo stesso impatto che ha avuto il fenomeno #foodporn sui social”. Il successo è dovuto, secondo la fotografa, all’approccio più spontaneo e autentico che caratterizza gli scatti di blogger, influencer e semplici appassionati. Che piacciono perché chi li guarda si ritrova a pensare: potrei farlo anch’io! Non è un caso, perciò, se sotto alle immagini più apprezzate il commento più comune è: posso avere la ricetta?


Mangiare con gli occhi
Sappiamo che esiste un preciso modo dire, “mangiare con gli occhi”, per indicare l’inizio di ogni esperienza gastronomica. Questa espressione sintetizza il legame stretto che intercorre fra i nostri sensi, in particolare tra la vista e il gusto. Naturalmente, senza sottovalutare l’olfatto e, nel caso dello street food, anche il tatto! “Guardare immagini di cibo ci rende soddisfatti”, osserva Hadland. “Scattare foto ai propri piatti aiuta a rendere il cibo più piacevole e gustoso, creando un rito intorno all’esperienza del cibo”. L’insieme di tutte queste considerazione è alla base di una delle più moderne tecniche di promozione commerciale, ovvero il visual marketing: secondo le esperte, ci vogliono pochi secondi per catturare o perdere l’attenzione degli utenti ed è per questo motivo che vincono le immagini colorate, piene di dettagli, focalizzate sull’oggetto del desiderio. Come quelle che mettono in evidenza salse colanti, creme setose, formaggi filanti, impasti soffici: elementi che fanno venire l’acquolina in bocca! Senza strafare, naturalmente: perché se è vero che navigare fra immagini di cibi golosi è un buon modo per distrarsi e staccare qualche minuto dalla routine, ormai sappiamo che un utilizzo compulsivo dei social fa male alla nostra psiche, ai nostri occhi, persino alla nostra postura. Meglio, allora, posare il telefono in un angolo della cucina, magari lasciando aperta la schermata di una delle nostre ricette, e... mettersi ai fornelli per davvero! Alla fine, potrete sempre fotografare e condividere sui social il risultato dei vostri sforzi... senza dimenticare di taggare Sale&Pepe!


Francesca Romana Mezzadri
aprile 2022
Foto di apertura Freepik Cibo foto creata da freepik - it.freepik.com

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