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Panone bolognese

Ricco di sapori e profumi, questo dolce tradizionale di Natale è preparato con frutta secca, canditi, cioccolato e marmellata. Inconfondibile l'aroma di miele e brandy spennellato in superficie

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Si cucina il giorno prima e si serve a Natale questo dolce che sa di cacao e cioccolato, come ci racconta Alessandra Spisni, maestra di cucina bolognese ed esperta della sfoglia fatta a mano, secondo l'antica arte emiliana delle sfogline, tecnica di cui è custode e insegnante. la scelta della materia prima caratterizza la sua cucina che racconta sul sito della scuola per sfogline e sfoglini da lei fondata. Il dolce è particolarmente ricco di sapori e profumi, dai canditi alla frutta secca, all'uvetta, ricoperto da una leggera  e originale glassa al brandy e miele che ne fa un'esperienza sensoriale di indiscusso piacere. È meglio servirlo il giorno successivo, quando i profumi di tutti gli ingredienti si saranno mescolati.

Il suggerimento di Alessandra

Questo dolce si serve a chiusura del pranzo di Natale e contiene tipicamente gli ingredienti più preziosi che si tenevano appositamente da parte durante l'anno. Somiglia al più famoso Certosino, ma è più facile da preparare perché non richiede 40 giorni di riposo come quest’ultimo. Per la Vigilia, invece, provate, della stessa Alessandra, tortelli rossi al salmone, con mascarpone e semi di papavero.

Ingredienti

Come preparare il panone bolognese

In una ciotola capiente mettete la farina, la scorza grattugiata del limone, le mandorle tritate e i frutti misti canditi. Mescolate accuratamente con un cucchiaio di legno. Incorporate anche la marmellata e lo zucchero semolato.

Aggiungete il cacao e lo zucchero a velo vanigliato, mescolate ancora e, poi, aggiungete i pinoli, il cedro candito, le noci, l’uvetta e il cioccolato tagliato grossolanamente a pezzi.

Da questo momento amalgamate tutto a mano. Quando il composto sarà omogeneo, unite l’uovo e continuate a impastare. Aggiungete il vino, poi il lievito e infine il latte, poco per volta. 

Imburrate e infarinate una teglia di 24-26 cm di diametro, versateci il composto, scuotete per distribuire bene e cospargete con i frutti canditi per la guarnizione. Infornate a 160° per 30-40 minuti. Scaldate in un pentolino il brandy con il miele e spennellate la superficie del panone appena sfornato in modo che il calore faccia evaporare l'alcol. Servite il panone a temperatura ambiente.

Dicembre 2025
Ricetta di Alessandra Spisni, foto di Felice Scoccimarro

Alessandra Spisni
Alessandra Spisni

Bolognese doc, amante e sostenitrice dell’autentica cucina del capoluogo emiliano, Alessandra Spisni è fondatrice dell’unica scuola professionale di sfogline e sfoglini al mondo, la VSB (Vecchia Scuola Bologna), che rilascia anche un diploma professione. Convinta che la vera sfoglia si fa rigorosamente a mano, Alessandra ha allievi ormai in tutto il mondo, capaci di realizzare la vera pasta emiliana. Se curiosate sul sito della scuola, troverete centinaia di ricette, tradizionali e innovative, sul leitmotiv che “la sfoglia è per tutti, si deve poter usare sempre”.

Bolognese doc, amante e sostenitrice dell’autentica cucina del capoluogo emiliano, Alessandra Spisni è fondatrice dell’unica scuola professionale di sfogline e sfoglini al mondo, la VSB (Vecchia Scuola Bologna), che rilascia anche un diploma professione. Convinta che la vera sfoglia si fa rigorosamente a mano, Alessandra ha allievi ormai in tutto il mondo, capaci di realizzare la vera pasta emiliana. Se curiosate sul sito della scuola, troverete centinaia di ricette, tradizionali e innovative, sul leitmotiv che “la sfoglia è per tutti, si deve poter usare sempre”.

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