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Un primo di pasta ripiena, tipico della Lomellina. Condito con maggiorana e pinoli.

Questa ricetta proviene dalla Val Curone nell'Alessandrino e testimonia il lavoro nelle risaie della Lomellina e della pianura padana che svolgevano le donne valligiane. I ravioli di riso erano tipici di Carnevale ma sono un piatto adatto a tutte le stagioni. Tradizionalmente venivano conditi con burro e salvia. La pasta fresca fatta in casa è farcita con latte cotto nel riso e salamino fresco e condita con maggiorana, olio e pinoli.
Ravioli di capra con pesto di menta, preparati con grano saraceno per un gusto rustico; turtlè, ravioli con toma e patate, conditi con panna e nocciole e ravioli con crema di pistacchio e chips di zucchine.
1 Lessate il riso nel latte con poco sale, fino a che il liquido si addensi e il riso sia morbido.
2 Fatelo intiepidire, unite le foglioline della maggiorana tritate, il tuorlo, una grattugiata di noce moscata e pepate.
3 Rosolate il salamino privato del budello, schiacciatelo con una forchetta e poi unitelo al ripieno mescolando.
4 Ricavate delle strisce sottili con la macchinetta o il matterello. Appoggiate una striscia su uno stampo zigrinato, disponete su ogni incavo un mucchietto di ripieno, coprite con una seconda sfoglia e premete con il matterello separando gli agnolotti.
5 Preparate il condimento con la maggiorana tritata, i pinoli e 6 cucchiai di olio.
6 Lessate i ravioli, conditeli e spolverizzateli di Parmigiano.
Ricetta di Luigi Bruni, foto di Adriano Brusaferri