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Un antipasto poco rustico e molto pregiato. Scenografico e raffinato anche per un invito speciale

Un antipasto poco rustico e molto pregiato che profuma di timo e nobilita un ingrediente semplice come il pane con una varietà speciale di patate, quelle viola e un nobile tartufo, il Nero invernale. Il bouquet di sapori e aromi, intensi suadenti, si offre al palato senza riserve, riempiendo occhi, anima e cuore. Da provare anche il risotto al topinambur con tuorlo e tartufo bianco.
Per questa ricetta è stato usato il tartufo dell'Azienda Urbani che da cinque generazioni scova e diffonde questo pregiato fungo (anche se alcuni pensano erroneamente sia un tubero in) tutte le sue varietà: Bianco d'Alba (usato nella nostra ricetta), Nero invernale, Nero estivo e il Bianchetto (dal sapore quest'ultimo leggermente agliato).
Le patate viola, ricercate per la loro particolare nuance, sono state riscoperte da qualche anno proprio per il loro aspetto coreografico. Si tratta di un'antica varietà originaria del Perù, dal colore intenso e la polpa soda. Perfetta per purè, gnocchi, mousse, vellutate.

1 
Lavate le patate, riunitele in una casseruola con acqua fredda e cuocetele per 30 minuti dall’inizio del bollore. Scolatele, sbucciatele e passatele attraverso uno schiacciapatate. Sbucciate e tritate finemente lo scalogno; lasciatelo stufare dolcemente in un’altra casseruola con 20 g di burro, aggiungete la purea di patate preparata, un pizzico di sale e fate insaporire per 2 minuti. Versate il brodo bollente nella casseruola e cuocete su fiamma bassa per 5 minuti, mescolando.

2 
Sciogliete il burro rimasto in una padella, unite i rametti di timo lavati e asciugati e le fette di pane; lasciatele dorare su fiamma moderata, girandole sui due lati con una pinza, fino a quando diventeranno dorate e croccanti.

3 
Tamponate i crostoni con carta da cucina e trasferiteli nei piatti individuali. Suddividete sulle fette di pane la mousse di patate, spalmandola, e completate con il tartufo, pulito e tagliato a lamelle sottili. Servite subito.
Gennaio 2026
Ricetta di Claudia Compagni, foto di Felice Scoccimarro
Nata in una famiglia di appassionati di cucina, si è avvicinata ai fornelli fin da bambina. Al quinto anno di Medicina ha mollato tutto per seguire la strada che l’ha portata, tra l’altro, a lavorare come creatrice di ricette e food stylist sui set di Sale&Pepe. Ama la sperimentazione, la spontaneità e la campagna: come scoprirete sul suo IG.
Nata in una famiglia di appassionati di cucina, si è avvicinata ai fornelli fin da bambina. Al quinto anno di Medicina ha mollato tutto per seguire la strada che l’ha portata, tra l’altro, a lavorare come creatrice di ricette e food stylist sui set di Sale&Pepe. Ama la sperimentazione, la spontaneità e la campagna: come scoprirete sul suo IG.