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Paccheri con pomodoro, mandorle e pane fritto

Speciale il formato di pasta, succulento il ragù. Un sapore rustico per un pranzo in famiglia

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Conosciuti anche come "schiaffoni", i paccheri sono una tipologia di pasta di semola di grano duro tipica della tradizione napoletana, anche se ormai diffusa in tutta Italia. Simili a grossi maccheroni, con un largo foro centrale e senza scanalature, hanno la superficie ruvida, in genere trafilata al bronzo.

Come cucinare i paccheri 

Ideali per essere farciti con mousse di verdure o pesce, sono i protagonisti di strepitose paste al forno o spadellati con sughi corposi. Un formato che si sposa con tanti condimenti, vegetariani, a base di carne e di pesce: paccheri con pomodoro, mandorle e pane fritto, i paccheri ripieni in guazzetto di vongole, i paccheri con salame e zucca e i paccheri con gallinella e pomodorini.

Ingredienti

Come preparare i paccheri con pomodoro, mandorle e pane fritto

1 Sbucciate la cipolla, tritatela e fatela appassire in una padella antiaderente con un cucchiaio di olio. Unite la polpa di pomodoro, salate, pepate, mescolate e lasciate cuocere a fuoco basso e a recipiente semicoperto, per 20 minuti circa.

2 Mettete le mandorle in un padellino antiaderente senza condimento e fatele tostare su fuoco basso, mescolandole con una paletta di legno. Toglietele dal fuoco e tritatele grossolanamente. Tagliate a cubetti il pane e rosolatelo in un'altra padella con un filo di olio.

3 Cuocete la pasta in abbondante acqua bollente salata. Scolatela al dente, trasferitela in una terrina calda e conditela subito con il sugo di pomodoro. Mescolate bene e cospargete la pasta prima con le mandorle tostate, poi con il pane sgocciolato dall'olio. Mescolate ancora rapidamente, spolverizzate con una manciata di pecorino e servite con il restante pecorino a parte.

Ricetta di Paola Volpari, foto di Studio Adna

Paola Volpari
Paola Volpari

Ha comiciato a lavorare come grafica, ma quando un suo caro amico (Adriano Brusaferri, diventato poi uno dei più famosi fotografi di food), le ha chiesto un po’ per gioco di preparare dei piatti, le è riuscito così bene che ha cominciato a scrivere pure le ricette collaborando con molte aziende e case editrici. Ha anche firmato come food stylist la copertina del primo numero di Sale&Pepe. E dopo 52 anni di lavoro ha deciso di cambiare ancora. È diventata fotografa e si diletta dietro l’obiettivo tra splendidi still life e reportage. @paolavolpari

Ha comiciato a lavorare come grafica, ma quando un suo caro amico (Adriano Brusaferri, diventato poi uno dei più famosi fotografi di food), le ha chiesto un po’ per gioco di preparare dei piatti, le è riuscito così bene che ha cominciato a scrivere pure le ricette collaborando con molte aziende e case editrici. Ha anche firmato come food stylist la copertina del primo numero di Sale&Pepe. E dopo 52 anni di lavoro ha deciso di cambiare ancora. È diventata fotografa e si diletta dietro l’obiettivo tra splendidi still life e reportage. @paolavolpari

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