Comfort food dal feeling un po’ retrò che porta alla mente i giorni di Happy Days e i mitici diner americani, i frappè – specialmente quello al cioccolato – sono in realtà molto facili da preparare a casa. C'è qualcosa di speciale nel sorseggiare e gustare un frappè al cioccolato, che lo trasforma in una vera coccola
Nel 1922, il polacco-americano Stephen J. Poplawski inventò un elettrodomestico da banco che collegava una serie di lame corte rotanti a un piccolo motore elettrico; un contenitore di vetro trasparente, appositamente modellato, si avvitava poi all’apparecchio, sigillandone le lame all’interno: era così nato il primo frullatore.
Un design semplice che consentiva di versare nel “bicchierone” di vetro latte freddo con frutta fresca pulita e a pezzi – addolcendola con zucchero o miele – e azionare lo strumento per ottenere un gustoso e salutare frullato.
In breve tempo, si scoprì che unire ghiaccio a pezzetti al frullato dava vita a una bevanda più densa e gustosa, il frappè, cui la presenza del ghiaccio garantiva la freschezza. Il termine frappé, in francese, significa “colpito dal freddo”, proprio perché il ghiaccio abbassa istantaneamente la temperatura del frullato. Il frappè quindi è una bevanda a base di latte o panna, ghiaccio tritato e una varietà di ingredienti che possono anche allontanarsi dalla frutta: di frequente infatti le ricette dei frappè prevedono cacao in polvere, malto, menta, caffè, cioccolato, perfino liquori.
A un goloso più intraprendente degli altri venne l’idea di utilizzare nel frappè gelato al posto del latte freddo, per dare una consistenza e una morbidezza meravigliose e fresche al gusto preferito.
Gli storici dell’alimentazione statunitensi attribuiscono l’”invenzione” del frappè arricchito (milkshake) a Ivar “Pop” Coulson che, nel 1922, lavorava da Walgreen a Chicago ed ebbe l’idea di aggiungere due palline di gelato alla vaniglia a una bevanda al latte maltato, cambiando per sempre il volto dei dessert ghiacciati.
Gli americani vollero esagerare: al loro frappè al gelato aggiunsero panna, granella di nocciole o biscotti, talvolta sciroppi, aumentando la consistenza e la cremosità della bevanda. Questi beveroni divennero veri e propri dolci al cucchiaio, ipercalorici: vennero chiamati milkshake e serviti guarniti con panna montata, wafer, zuccherini, Nutella®, ciliegine sciroppate, marshmallow o altri topping. Da provare questo milkshake con salsa calda al cioccolato…
Bastano solo tre ingredienti, due passaggi e 10 minuti per preparare un goloso frappè al cioccolato nel frullatore di casa. Nella versione originale, basterà mettere nel bicchiere di vetro del frullatore 400 ml di latte intero, 50 g di cacao in polvere mischiati a 30 g di zucchero e 4-5 cubetti di ghiaccio. Tritate il ghiaccio con il latte e il cacao ad alta velocità; quando il frappè sarà pronto, versate nel bicchiere ben freddo e servite subito con una cannuccia grande.
Per la versione con il gelato, mettete nel contenitore di vetro 100 g di gelato al cioccolato, 200 ml di latte intero, 4-5 cubetti di ghiaccio. Tritate il ghiaccio con il latte ad alta velocità, poi aggiungete il gelato, abbassate la velocità e azionate il frullatore fino a ottenere una crema morbida e densa. Versatela nel bicchiere ben freddo e guarnite a piacere, con panna, cacao in polvere, cialde di wafer, scagliette di cioccolato fondente.
Con la gelatiera potete preparare il gelato al cioccolato in casa: versate in una casseruolina 6 dl di latte intero, 2 dl di panna e 150 g di zucchero e scaldate il tutto a fuoco basso; stemperate nel composto 100 g di cioccolato fondente fuso; lasciate raffreddare, versate nella gelatiera e mettetela in funzione.
Per ottenere la giusta consistenza del classico frappè bisogna utilizzare latte (o panna) molto freddo, di frigorifero. Un’altra astuzia è quella di raffreddare nel freezer il bicchierone del frullatore per una decina di minuti prima di usarlo; potete raffreddare anche i bicchieri (solitamente alti) in cui lo servirete. Potete servire i più semplici frullati e i frappè fatti con il ghiaccio tritato con una larga cannuccia (di carta o di alluminio), mentre è meglio accompagnare i più corposi frappè al gelato e i milkshake con un cucchiaino lungo da dessert. Immergetevi in una coccola anni Cinquanta!
Francesca Tagliabue
febbraio 2025