Un nuovo rito per ritagliarsi momenti di spensierata socialità prima che la giornata inizi
Se vedo i miei figli uscire presto la mattina, non è (solo) per prendere il tram in orario. È perché "faccio colazione con la Ire" - siamo a Milano, quindi concedetemi l'articolo determinativo, dovere di cronaca - oppure perché "prendo un cappuccino con Pivv" (che al secolo, se la memoria non m'inganna, si chiama Matteo). Non si tratta di un caffè al volo, ma di un'occasione intima e speciale per incontrarsi, di una coccola da condividere prima che la giornata inizi davvero. È un nuovo rito urbano: corroborati dalla caffeina, ammorbiditi dalla schiuma del latte e confortati da un cornetto fragrante, ci scambiamo confidenze semplici e immediate, regalandoci un momento informale, meno impegnativo e richiedente di un pranzo o di una cena, e persino di un aperitivo. Non ci sono menu complessi o vini da scegliere, non servono outfit particolari o spese eccessive. È la rivisitazione di una tradizione nostrana, che rinnova quel tempio della relazione che è il bar, oggi affiancato da pasticcerie, panetterie e locali ibridi, dove l'offerta si fa sempre più ricca, tra ritualità e contemporaneità: accanto alle brioche ci sono dolcetti, biscotti, yogurt, succhi, panini e focaccine farcite. Proposte per differenti gusti e stili di vita: dolci e salate, senza glutine o salutistiche, con tè o centrifugati. Che per gli italiani la colazione sia un importante momento di piacere e socialità, da vivere anche fuori casa, lo conferma una recente indagine Eumetra: 5 su 10 la fanno al bar almeno una volta al mese, e il 66% la considera un'occasione di benessere condiviso. Incontrarsi davanti a un caffè e a una spremuta, i gomiti comodamente appoggiati a un tavolino, è una tendenza in crescita anche a livello internazionale. Non a caso esiste persino un app di dating con sede a Lisbona e attiva in una trentina di città tra cui Roma e Milano - The Breakfast, appunto - che si propone come un modo semplice e spontaneo per conoscere persone interessanti, puntando su abboccamenti mattutini all'insegna di semplicità e leggerezza. Insomma, la colazione acquista una nuova dignità: un'esperienza culinaria, ma anche un piccolo appuntamento conviviale quotidiano, piacevole e gentile, per lasciare spazio agli affetti prima ancora che al lavoro o agli impegni. Una metafora (o un buon proposito?) per questo settembre che inizia: anche voi non vedete un modo migliore per inaugurare (e addolcire) il ritorno in città?
Livia Fagetti,
settembre 2025
Direttrice di Sale&Pepe da aprile 2025, ama l’arte, la lettura e i viaggi almeno quanto adora riunire nella sua casa la famiglia e gli amici, offrendo loro cose buone preparate con cura e allestite con gusto. Cuoca creativa e giornalista curiosa, “mette in tavola” da 25 anni anche le pagine del magazine scegliendo insieme alla redazione le ricette migliori, gli itinerari più affascinanti, le storie del cibo più interessanti da raccontare e i tanti contenuti che animano il giornale e il sito. Golosa di novità, il menu che la rispecchia è confortevole, appetitoso e ha – sempre – quel pizzico di sale e pepe in più che fa la differenza. In cucina come in edicola. @liviafagetti
Direttrice di Sale&Pepe da aprile 2025, ama l’arte, la lettura e i viaggi almeno quanto adora riunire nella sua casa la famiglia e gli amici, offrendo loro cose buone preparate con cura e allestite con gusto. Cuoca creativa e giornalista curiosa, “mette in tavola” da 25 anni anche le pagine del magazine scegliendo insieme alla redazione le ricette migliori, gli itinerari più affascinanti, le storie del cibo più interessanti da raccontare e i tanti contenuti che animano il giornale e il sito. Golosa di novità, il menu che la rispecchia è confortevole, appetitoso e ha – sempre – quel pizzico di sale e pepe in più che fa la differenza. In cucina come in edicola. @liviafagetti