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News ed EventiConsigli praticiOggi pranzo in mezzo al mare: cosa mangiare in barca o in gommone

Oggi pranzo in mezzo al mare: cosa mangiare in barca o in gommone

Il menu giusto per una giornata in mare? Facile da realizzare ma gustoso! Che sia a bordo di un gommone, di un gozzo o, perché no, di un cabinato, magari a vela, dove è possibile anche cucinare qualcosa di semplice

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Via dalla pazza folla! Per lasciarsi alle spalle la “solita” vita da spiaggia, fra ombrelloni e racchettoni, l’alternativa è trascorrere una giornata in mare anziché... al mare! A bordo di un gommone o di un gozzo, su una barca a motore o a vela, si recupera il contatto con la natura, fra lo sciabordio delle onde e il garrito dei gabbiani. In un contesto così perfetto, non può mancare la coccola di un menu pensato apposta, preparato a casa o direttamente in cambusa, leggero ma goloso.

Si cucina a casa e si porta in gommone (o sul gozzo)
Se preparate a casa per portare a bordo, dovete grossomodo seguire le regole che adottereste per un picnic estivo ma... più stringenti! Infatti, sul gommone o sul gozzo difficilmente potrete trovare un angolo d’ombra sufficientemente fresco per mantenere in temperatura a lungo le pietanze, seppure chiuse nelle borse frigo. Quindi, le preparazioni devono essere a prova di solleone! Vietati creme, maionesi, carne e pesce crudi, anche fra i salumi preferite quelli cotti e/o magri, come la bresaola o il prosciutto cotto sgrassato. Un grande classico, con cui è difficile sbagliare, sono focacce e pizze comprate sul porto. Restate su ricette senza troppe farciture che potrebbero “scappare” e ungere il pagliolo (il “pavimento” delle imbarcazioni), come la classica pizza rossa o le focacce di patate, cipolle o pomodorini, ingredienti che si “incastonano” nell’impasto senza staccarsi facilmente. Ricordate di chiedere che siano porzionate: maneggiare un coltello a bordo può essere complicato, e anche pericoloso. Bene tutte le pietanze con ingredienti cotti, a cominciare dalle insalate di pasta, riso o altri cereali, così come le macedonie di frutta o di frutta e verdura: anche in questo caso, confezionate in porzioni singole, piuttosto che in grandi contenitori, per non dover fare i piatti sfidando il moto ondoso. Ottimi tutti quei cibi da gustare a morsi o comunque con le mani: pomodorini da sciacquare in mare per regalargli un tocco di sapidità, uova sode da sgusciare al momento, carote baby da sgranocchiare, feta greca a grossi tocchi da mangiare in un boccone e così via. Albicocche e ciliegie sono meglio di pesche e susine che gocciolano succhi appiccicosi. Vi piace l’anguria? Preparatela a casa già pulita e a tocchi, per non dover portare indietro le scorze né... gettare in mare i semini! Perché lo sapete, vero, che in mare non si butta nulla? Quindi, prevedete sacchetti per la raccolta differenziata, da smaltire una volta rientrati in porto.

Si cucina in cambusa
I cabinati a motore o a vela, anche i più piccoli, hanno tutti una cambusa più o meno spaziosa e attrezzata. Questo non significa che all’una, ormeggiati in rada, possiate mettere su un bel pentolone per la pasta e cucinare spaghetti per tutti. Due i problemi. Il primo, e più importante, riguarda la sicurezza: anche nelle giornate più calme, può bastare il passaggio vicino di un’altra barca per smuovere le onde e, nonostante i piani cottura a bordo siano dotati di un sistema basculante, l’acqua bollente potrebbe rovesciarsi all’improvviso ed essere molto, molto pericolosa. Inoltre, il vapore caldo sviluppato durante la cottura della pasta può risultare insopportabile, almeno per chi è addetto ai fornelli! Questo non significa che non possiate spadellare velocemente qualcosa. Rapidi e sicuri da fare sono i molluschi, per esempio cozze e vongole per un sauté. Acquistate le prime, in pescheria, già pulite e occupatevi di strappare le barbe finché siete in navigazione. Per le vongole, potrete fare il necessario spurgo in un bugliolo (secchio) colmo di acqua di mare. Se non avete voglia di preparare nulla, potete sicuramente trovare in pescheria tante delizie pronte, dalle insalate di mare a quelle di polpo. Sempre azzeccato il melone, da abbinare al crudo, ma anche a mortadella o roastbeef acquistato pronto. Dall’ortolano non possono mancare i pomodori migliori, magari da abbinare a tocchetti di anguria (un match molto interessante) o a una buona mozzarella nella più classica delle capresi. A proposito di mozzarella, provate a usarla per farcire una focaccia bianca, abbinata a fichi e prosciutto crudo, per sandwich deliziosi. Appena salite a bordo, mettete tutti i prodotti freschi in frigorifero. Vale la regola di non servire cibi troppo unti o sgocciolanti, per non imbrattare il pozzetto ed evitare rischiosi scivoloni. Un ultimo tip: se avete ospiti che possono soffrire il mal di mare, tenete a portata di mano crostini o cracker integrali e un tubetto di pasta di acciughe per preparare al volo sperimentati snack antinausea.

glacette

Bere fresco (e bene)
I thermos e le glacette sono l’ideale per tenere in fresco le bevande in assenza di un frigo (sui natanti più piccoli) o per non sovraccaricare quello in cambusa. Ma se siete in tanti potreste non averne abbastanza. L’alternativa è stipare un frigo portatile solo con bottiglie, cartoni e lattine. Più “rustico” ma efficace il sistema che vi suggeriamo: appena ormeggiati, legate bottiglie e lattine con una cimetta, o riunitele in una retina, assicurandole alla paratia dell’imbarcazione, e tenetele immerse in mare fino al momento di asciugarle e aprirle. Sotto il sole, sono sconsigliabili gli alcolici. Bene succhi, tè freddi e naturalmente acqua a volontà. E poi, i nuovi drink alcol free: dalla birra (se ne producono qualità sempre migliori) a “vini” e persino bitter e “liquori” dealcolati, da combinare in cocktail per brindare, senza spiacevoli conseguenze, alla bella giornata di mare.

Due ricette da fare a casa e portare a bordo
Una giornata speciale in gommone merita un piatto pensato ad hoc. Ve ne proponiamo due: una fresca insalata di anguria e feta (che si può preparare velocemente anche a bordo di un cabinato) e un riso freddo al polpo, entrambe confezionate per il trasporto in vaschette individuali.

Carpaccio di anguria e feta. Eliminate buccia e i semi da 500 g di anguria e tagliate la polpa a fette sottilissime. Riducetele a tocchetti e suddividetele in 6 piccole ciotole da trasporto. Sbriciolate 200 g di feta con le mani,  aggiungetela all’anguria nei contenitori e mescolate. Aggiungete una decina (in tutto) di olive Kalamata snocciolate e tagliate a pezzetti e una presa di semi di finocchio. Versate in un barattolino 5 cucchiai di olio con il succo di un limone, sale e pepe. Al momento di  servire,  emulsionate la citronette agitando il barattolino e dividetela sulle porzioni. Per 6 persone.

Riso con polpo e verdurine. Lessate 300 g di riso Roma in acqua salata per 10 minuti, unite 300 g di fagiolini, lavati e tagliati a tocchetti, e cuocete per altri 4-5 minuti. Scolate e raffreddate sotto l’acqua corrente. Raschiate 2 carote, lavate 300 g di zucchine novelle con i fiori, tagliate le verdure a dadi piccolissimi, i fiori e striscioline e mescolateli con il riso. Unite 500 g di polpo lessato (potete acquistarlo pronto in pescheria, oppure lessare un polpo intero circa 45 minuti in acqua bollente, non salata). Condite con il succo di un limone, un trito di erbe aromatiche miste, olio, sale, pepe e suddividete in 6 vaschette da trasporto. Per 6 persone.

Due ricette da preparare in cambusa
Se avete la possibilità di spadellare... potete anche non farlo, preparando una gustosa insalata! Oppure, potete accendere il fornello solo pochi minuti per un grande classico marinaro: le cozze alla tarantina.

insalata di melone e primosale

Insalata di melone e primosale. Tagliate un melone a metà, eliminate i semi, dividetelo a spicchi, sbucciateli e riducete la polpa a tocchetti. Lavate e asciugate 200 g di insalate miste (riccia, rucola, radicchio, eccetera). Tagliate a dadini 200 g di primosale e a pezzetti 4 fette di prosciutto crudo toscano. Mescolate gli ingredienti in una ciotola. Condite con un’emulsione preparata con 5 cucchiai di olio, 2 cucchiaini di senape, un cucchiaio di aceto, una presa di sale ed erba cipollina tagliuzzata. Per 4 persone.

Cozze alla tarantina - scatto singolo

Cozze alla tarantina. Fate aprire in un tegame 2 kg di cozze con 1 spicchio d’aglio schiacciato e un mazzetto di gambi di prezzemolo. Intanto, private di semi e acqua 500 g di pomodori perini (a piacere, potete spellarli) e tagliateli a pezzetti. Tenete da parte le cozze e il loro liquido e rosolate nel tegame 2 spicchi d’aglio tritati con 1 peperoncino sbriciolato e 3-4 cucchiai di olio. Aggiungete i pomodori, bagnate con il liquido della cozze e cuocete qualche minuto. Riunite le cozze, mescolate e profumate con basilico spezzettato. Servite con crostini di pane o gallette (molto buono anche l’abbinamento con quadrotti di farinata). Per 6 persone.

Francesca Romana Mezzadri
Giugno 2022
Foto di apertura Freepik Sfondo foto creata da jcomp - it.freepik.com

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