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News ed EventiNews10 nutrienti per vincere la depressione

10 nutrienti per vincere la depressione

Anche il mal di vivere si combatte a tavola, ristabilendo i giusti livelli di alcuni elementi essenziali al nostro organismo. Ecco i cibi che più di tutti contribuiscono a una buona salute psichica e quindi a una vita serena

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Non parliamo di tristezza e malinconia più o meno forti, ma della depressione patologica, una malattia serissima e purtroppo in costante crescita e metamorfosi. Tanto che secondo l'Organizzazione mondiale della sanitò (Oms) è la malattia più diffusa nel mondo e nel 2015 ha visto 350 milioni di casi, una cifra pari all'intera popolazione degli Stati Uniti!

Ebbene, è stato accertato che alcune carenze alimentari , oltre a indebolire le funzioni cerebrali, possono intensificare lo stress e l'ansia così da aprire la strada all'insorgere della depressione.

Se vi sentite a rischio, state attraversando un periodo difficile o, magari, siete consapevoli di seguire una dieta priva di alcuni cibi, potrebbe essere saggio conoscere quali nutrienti contribuiscono all'equilibrio psichico e in quali alimenti è possibile trovarli in notevole concentrazione.

Eccovi quindi l'elenco:

Acidi grassi omega 3. Si possono trovare nei pesci grassi, nel tuorlo, nei semi di lino e nelle noci. Contribuiscono alla salute delle cellule cerebrali in quanto fermano l'accesso dei grassi idrogenati al sistema neuronale. Questi ultimi possono causare un'infiammazione talvolta responsabile di disturbi dell'umore.

Vitamine del gruppo B. Si possono trovare nei frutti di mare, negli ortaggi a foglia verde, nelle banane, nella crusca e nella carne rossa. Secondo il National Center for Biotechnology Information, la loro carenza può influenzare notevolmente gli stati d'animo: in particolare le donne anziane depresse risultato spesso carenti di B12.

Acido folico. In alte percentuali si può trovare in fagioli e lenticchie, spinaci, avocado, broccoli e frutti tropicali. I pazienti depressi che sono carenti di questa sostanza è stato accertato che rispondono male ai trattamenti con antidepressivi, mentre la semplice somministrazione del solo nutriente si è rivelata una cura ben più efficace.

Zinco. Si può trovare nella carne di manzo magra, nel germe di grano, negli spinaci, nei semi di zucca e, ottima notizia, nel cioccolato fondente. È importantissimo nella produzione e nel buon funzionamento dei neurotrasmettitori cerebrali.

Selenio. Si può trovare nei semi di girasole, nel pane integrale, nel tonno, nel maiale e nelle ostriche. Il nostro organismo si serve di questo minerale per convertire gli ormoni tiroidei nella forma utilizzabile dal fegato che, a sua volta, li adopera per comporre le sostanze antiossidanti e disintossicanti utili al buon funzionamento del cervello.

Magnesio. Si può trovare nella soia, nelle lenticchie, nei cereali integrali, nei latticini magri e nella frutta secca. Al contrario la sua carenza è spesso determinata dall'assunzione di alcol, bibite, antibiotici e sodio, tutte sostanze che tendono ad abbassare la scorta disponibile di magnesio. Ed è un danno, perché questo minerale aiuta l'organismo a rilassarsi ed è un potente antidoto contro lo stress.

Vitamina D. Si può trovare nei pesci più grassi, nei funghi, nell'olio di fegato di merluzzo e nel tofu. La sua carenza è spesso legata alla mancanza di esposizione alla luce solare, di conseguenza i mesi invernali sono quelli in cui bisognerebbe assumerne di più. Prova ne sia che le persone affette da depressione, ansia e disturbi affettivi stagionali sono risultate molto spesso quelle carenti di vitamina D.

Iodio. Si può trovare nei formaggi, nel sale allo iodio, nelle patate, nelle alghe secche, nei mirtilli, nel tonno sott'olio, nel merluzzo e nei gamberetti. Fondamentale per la tiroide, è il nutriente principale del cervello da cui dipendono memoria, prestazioni e salute mentale.

Ferro. Si può trovare in cozze, vongole, noci, semi di zucca, soia, fegato di pollo e frutta secca. Un'altissima percentuale di donne soffre della sua carenza, soprattutto in gravidanza, e tra i sintomi di questa mancanza vi è l'affaticamento cerebrale.

Aminoacidi. Si possono trovare nelle uova, nella carne bianca e nei formaggi. Come molti altri nutrienti elencati sopra gli aminoacidi aiutano a bilanciare i neurotrasmettitori del nostro cervello, a ridurre la paura, l'ansia, gli attacchi di panico e lo stress. Insomma, è sicuramente meglio non restare senza.

Daniela Falsitta,
18 febbraio 2016

Foto Flickr/maestramichela

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