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Un secondo rustico e vegetariano, ottimo anche freddo. La dolcezza dei funghi sposa la sapidità del formaggio sulle note aromatiche del Marsala. La frittata profuma di cipolle e nella sua morbidezza trattiene il tocco crunchy dei pistacchi. Nella nostra ricetta è cotta al forno, ma potete preparare la frittata anche in padella.
Diffusi nell'area mediterranea, i cardoncelli sono i funghi freschi più usati nel Sud Italia. Di colore dal bruno rossastro chiaro al bruno scuro, si trovano spontanei e coltivati. Sodi ed elastici, hanno carne bianca e profumata. Perfetti da conservare sott'olio perché mantengono bene la loro consistenza, si cucinano di solito al forno o alla brace, ma hanno una buona resa anche in umido. Al Sud, vengono affettati ed essiccati come i porcini.
1 Mondate i funghi privandoli della parte terrosa, passateli con un panno umido e affettateli per il lungo. Sbucciate le cipolle e affettatele non troppo sottili. Fatele appassire in un tegame con 30 g di burro, unitevi i funghi, salateli e pepateli. Bagnate con il Marsala, lasciatelo in parte sfumare a fuoco vivace, poi abbassate la fiamma e proseguite la cottura per 15-20 minuti. Infine, spegnete e fate intiepidire.
2 Foderate uno stampo quadrato, di circa 20 cm di lato, con un foglio di carta da forno e imburratela. Sgusciate le uova in una ciotola e sbattetele. Unitevi il grana, il latte, i pistacchi, la tuma privata della crosta e tagliata a dadini e i funghi con le cipolle. Regolate di sale e pepate.
3 Mescolate il composto e versatelo nello stampo. Cuocete la frittata in forno a 220° per circa 30 minuti, coperta con un foglio di alluminio. Eliminate l'alluminio e terminate la cottura per altri 10-15 minuti.
Ricetta di Paola Volpari, foto di Studio XL
Ha comiciato a lavorare come grafica, ma quando un suo caro amico (Adriano Brusaferri, diventato poi uno dei più famosi fotografi di food), le ha chiesto un po’ per gioco di preparare dei piatti, le è riuscito così bene che ha cominciato a scrivere pure le ricette collaborando con molte aziende e case editrici. Ha anche firmato come food stylist la copertina del primo numero di Sale&Pepe. E dopo 52 anni di lavoro ha deciso di cambiare ancora. È diventata fotografa e si diletta dietro l’obiettivo tra splendidi still life e reportage. @paolavolpari
Ha comiciato a lavorare come grafica, ma quando un suo caro amico (Adriano Brusaferri, diventato poi uno dei più famosi fotografi di food), le ha chiesto un po’ per gioco di preparare dei piatti, le è riuscito così bene che ha cominciato a scrivere pure le ricette collaborando con molte aziende e case editrici. Ha anche firmato come food stylist la copertina del primo numero di Sale&Pepe. E dopo 52 anni di lavoro ha deciso di cambiare ancora. È diventata fotografa e si diletta dietro l’obiettivo tra splendidi still life e reportage. @paolavolpari