Seguici su Facebook Seguici su Instagram

Risotto con crema di cavolo romanesco e radicchio arrosto

Gli ortaggi invernali si fanno protagonisti di questo risotto preparato con Carnaroli. Cremoso, colorato, vellutato e vegetariano, è spruzzato di vino bianco e profumato con timo

Condividi
VOTA

Le verdure di fine inverno allietano questo comfort food cremoso e vellutato, preparato con Carnaroli e ortaggi regionali. Dai colori sgargianti

Un primo di riso vegetariano, che diventa facilmente anche vegano, (usando la margarina e mantecando con il lievito alimentare) preparato per noi con cavolo romanesco, radicchio veneto e Carnaroli, creato per noi da Giulia Serafini che da sempre riserva grande attenzione ai prodotti locali, al territorio e alla stagionalità degli ortaggi per raccontarci storie di piatti regionali dimenticati, ritrovati o valorizzati con qualche ritocco creativo. Le erbe aromatiche fresche sono i primi segni della prossima primavera, il Parmigiano Reggiano un must delle nostre tavole, le tecniche di cottura variabili.

Tre metodi di cottura per il risotto con crema di cavolo romanesco e radicchio arrosto

A Giulia piace recuperare, valorizzare e sperimentare, per esempio, diverse tecniche di cottura. Per il cavolo romanesco ha scelto la cottura in acqua bollente che può essere sostituito anche dalla cottura a vapore o al cartoccio; il radicchio Sto arrostito in forno può anche essere grigliato e il riso cotto in casseruola non delude neppure in pentola a pressione. Non ci sono scuse per non provare tanta bontà.

Ingredienti

Come preparare il risotto con crema di cavolo romanesco e radicchio arrosto

1 Lavate il cavolo romanesco, dividetelo in cimette e cuocetelo in acqua bollente salata per 10 minuti fino a renderlo morbido. Frullatelo con un filo d’olio, un mestolino di acqua di cottura e un pizzico di sale fino a ottenere una crema liscia e omogenea.

2 Tagliate il radicchio a spicchi mantenendo la base per non farlo sfaldare. Disponetelo su una teglia rivestita di carta forno, conditelo con olio, sale, pepe e qualche rametto di timo fresco o rosmarino. Cuocete il radicchio in forno preriscaldato a 180° per 15 minuti circa girandolo a metà cottura finché sarà morbido e leggermente caramellato.

3 In una casseruola scaldate un cucchiaio di olio e fate appassire lo scalogno tritato finemente. Versate il riso nella casseruola e tostatelo per un paio di minuti mescolando bene. Sfumate con il vino bianco e lasciate evaporare completamente.

4 Aggiungete il brodo vegetale caldo poco alla volta, un mestolo alla volta, mescolando continuamente per favorire la cottura uniforme del riso. Dopo circa 10 minuti unite metà della crema di cavolo romanesco continuando ad aggiungere brodo vegetale fino a cottura ultimata del riso, che richiederà circa 16-18 minuti.

5 Spegnete il fuoco e mantecate il risotto con il burro e il Parmigiano grattugiato o con il lievito alimentare per una versione completamente vegetale. Aggiustate di sale e pepe se necessario.

Impiattate distribuendo il risotto nei piatti e decorando con una cucchiaiata di crema di cavolo romanesco. Completate con il radicchio arrosto e guarnite con altro formaggio grattugiato. Se lo desiderate aggiungete qualche fogliolina di timo.

Marzo 2025
Ricetta, foto e video di Giulia Serafini

Giulia Serafini
Giulia Serafini

Giulia Serafini, classe 1994, è originaria dell’Umbria, il cuore verde d’Italia, come dice lei, da cui ha imparato l’amore per la terra e tutti i suoi prodotti. Dopo gli studi in Scienze Gastronomiche, ha deciso di coltivare le sue tre grandi passioni, gastronomia, fotografia e comunicazione. È così che è nato il suo profilo IG saporidigea, dove racconta il suo amore per gli ingredienti di stagione, locali, autenticamente poveri che nascondono un mondo di ricchezza e tradizione e che sanno regalare piatti strepitosi

Giulia Serafini, classe 1994, è originaria dell’Umbria, il cuore verde d’Italia, come dice lei, da cui ha imparato l’amore per la terra e tutti i suoi prodotti. Dopo gli studi in Scienze Gastronomiche, ha deciso di coltivare le sue tre grandi passioni, gastronomia, fotografia e comunicazione. È così che è nato il suo profilo IG saporidigea, dove racconta il suo amore per gli ingredienti di stagione, locali, autenticamente poveri che nascondono un mondo di ricchezza e tradizione e che sanno regalare piatti strepitosi