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Microonde: trucchi e ricette

Come funziona? È sicuro? Quali errori evitare? Quali ricette furbe sperimentare? Scopritelo con noi insieme a tante curiosità su recipienti e tecniche per utilizzare al meglio questo pratico elettrodomestico

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Velocizza i tempi di cottura di tantissime preparazioni, scalda rapidamente piccoli avanzi, porta alla giusta temperatura in una manciata di minuti il latte per la colazione o l’acqua per il tè: è il forno a microonde, elettrodomestico ormai molto familiare, alleato di una cucina di facile esecuzione e – a dispetto di alcuni immotivati allarmismi – anche salutare. Scopriamo insieme come funziona, i trucchi per sfruttare al meglio le sue caratteristiche e funzionalità, le accortezze da seguire e qualche ricetta sfiziosa da provare subito!

Tra storia e miti da sfatare

Come spesso accade per molte invenzioni moderne, il microonde è nato negli States, intorno agli anni Cinquanta, praticamente per caso. Fu tale Percy LeBaron Spencer, ingegnere al lavoro sui radar, ad accorgersi che le onde elettromagnetiche generate da un particolare dispositivo (il magnetron) avevano sciolto una tavoletta di cioccolato che teneva in tasca. Intuito che queste proprietà potevano rivelarsi utili per scaldare e cuocere i cibi, fu lo stesso progettista ad avviare la produzione dei primi modelli di forni casalinghi. Nelle nostre case sono entrati timidamente un paio di decenni dopo, non senza qualche sospetto legato alla presenza di radiazioni secondo alcuni nocive. In realtà, come è stato ampiamente dimostrato, le onde prodotte dal magnetron sono assolutamente sicure, simili a quelle usate per la telefonia, e con una bassa quantità di energia. Il motivo per cui scaldano i cibi è che “agitano” le molecole d’acqua al loro interno e questo movimento genera calore. Tra i miti da sfatare anche quello per cui gli alimenti diventerebbero (addirittura!) radioattivi e che stare nei pressi di un forno in funzione possa essere pericoloso, sempre per via di ipotetici “fasci” di radiazioni. In realtà, questi elettrodomestici sono perfettamente schermati e dotati di un sistema che, all’apertura dello sportello, interrompe immediatamente la produzione di onde, comunque innocue.

Tante novità e nuove funzioni

Dai primi modelli ormai vintage agli apparecchi di ultima generazione, di passi ne sono stati fatti moltissimi e oggi le aziende fanno a gara a dotarli di funzioni innovative: dagli ormai classici grill e combinato alla modalità “friggitrice ad aria”, dai programmi automatici alla connettività smart. Per fare un esempio, il modello NeoChef color oro di LG in alto e nostra foto di apertura) ha un inedito programma fermentazione per preparare lo yogurt in casa.

I recipienti adatti e quelli da evitare

In tanti anni, il funzionamento base di questo elettrodomestico è sempre lo stesso e medesime sono le regole e gli accorgimenti da seguire per usarlo al meglio. A cominciare dalla scelta dei recipienti da usare in cottura. Per arrivare ai cibi, infatti, le microonde devono attraversare i contenitori. Le lasciano passare la plastica, la ceramica, la porcellana e il vetro, ma non il cristallo, che contiene piombo. Come è noto, infatti, ogni genere di metallo, dall’alluminio all’acciaio, non solo riflette le onde, impedendo che raggiungano gli alimenti, ma può provocare scintille e danneggiare l’apparecchio. Attenzione, perciò, anche a eventuali decori dorati e argentati sulle stoviglie del “servizio buono”. A proposito di plastica, accertatevi che sia adatta a questo tipo di cottura (è sempre indicato sull’oggetto stesso e/o nella confezione) altrimenti potrebbe fondersi. Così anche la pellicola: quella comune non è adatta, occorre usare quella specifica. Anche la terracotta può essere idonea ma solo se smaltata altrimenti, essendo porosa, può assorbire parte dei liquidi e surriscaldarsi.

La carta da forno è adatta per i cartocci, ed esistono contenitori in carta appositi. Attenzione alle carte più sottili, come quella assorbente, che potrebbero prendere fuoco. Da scartare anche i recipienti “improvvisati”, come i bicchieri e i piatti di plastica o di carta, questi ultimi rivestiti con cere o altri materiali, che al calore possono sciogliersi e contaminare i cibi. Un materiale plastico non adatto è la melamina, spesso usata per piatti e ciotole per bambini o da picnic, che nel microonde può rilasciare sostanze nocive.

Cibi da NON mettere nel microonde

Ci sono diverse preparazioni che, scaldate al microonde, non rendono: la pizza e il pane restano mollicci, arrosti e scaloppine possono asciugarsi, le porzioni abbondanti rischiano di non scaldarsi in modo omogeneo perché il movimento delle molecole si propaga dal centro dell’alimento verso l’esterno. Questo tra l’altro spiega perché un cibo appena sfornato può apparire tiepido fuori ma essere molto caldo all’interno e perché sia sempre necessario rimescolare in cottura e far riposare il piatto qualche minuto, così che il calore si distribuisca. Ci sono addirittura cibi pericolosi come le uova con il guscio: il contenuto si scalda, il guscio fa resistenza e... scoppia! Lo stesso può accadere ad alimenti con buccia spessa come possono essere a volte, per esempio, le melanzane intere: in tal caso, prima della cottura si possono punzecchiare con uno spiedino. Per via del fatto che il calore può non diffondersi in modo efficace in tutti i punti di una pietanza, riscaldare o cuocere a microonde non dà un’adeguata sicurezza igienica in caso di alimenti problematici come la carne di pollo o il riso freddo (che potrebbe essere contaminato da un microbo, il bacillus cereus).

5 cose da NON fare con il microonde

Oltre a contenitori più o meno adatti e cibi no, ci sono altre accortezze da avere quando si utilizza questo elettrodomestico. Ecco allora 5 errori da non commettere cucinando nel microonde.

1 Cuocere a secco

Assicuratevi che ci sia almeno un filo di liquido (acqua, brodo, salsa, eccetera) sul fondo dei recipienti perché le microonde tendono a seccare gli alimenti.

2 Disporre male il cibo

Ricordate che il calore va dall’interno verso l’esterno. Le parti più spesse andranno dunque messe verso il centro del recipiente, le più sottili verso il bordo. Nel caso di preparazioni a pezzetti, come una peperonata o una ratatouille, è importante rimescolare spesso in modo che ogni listarella o dadino sia raggiunto dal calore allo stesso modo.

3 Cucinare scoperto

Per trattenere l’umidità, usate recipienti con coperchi appositi, che lasciano fanno sfiatare il vapore in eccesso. Altrimenti, lasciateli un po’ scostati, oppure usate le cloche universali o la pellicola speciale, praticando qualche forellino sulla superficie. Eviterete schizzi e non disperderete il calore, velocizzando ulteriormente le cotture.

4 Rimescolare distrattamente

Questo è importantissimo soprattutto per le preparazioni più liquide, specie se grasse, come una salsa di pomodoro: appena estratte dal forno, potrebbero trattenere grosse bolle d’aria che, rompendosi, potrebbero investirvi con schizzi molto, molto caldi.

5 Accendere il microonde vuoto

Non avendo un cibo da penetrare, le onde “vagherebbero” all’interno, “rimbalzando” sulle pareti e danneggiando l’apparecchio.

5 preparazioni furbe da fare a microonde

Filetti di pesce, fettine di carne, verdure a dadini sono ingredienti che chi ha il microonde è abituato a cucinare con questo metodo. Di fatto, si possono velocizzare tutte le cotture normalmente fatte a vapore o in acqua e in generale anche quelle fatte al forno, senza neanche rinunciare alla classica crosticina visto che ormai in molti modelli è presente la funzione grill perfetta per dorare gli alimenti. Ci sono però alcune preparazioni “insospettabili” che mai avreste pensato di “traslare” nel microonde. Ve ne sveliamo 5, da provare subito!

1 Temperare il cioccolato

Ce lo ha insegnato l’ingegner Spencer: le microonde sciolgono facilmente il cioccolato e... non solo! Infatti sono perfette per fonderlo senza sforzo, ma anche per temperarlo, ovvero fare in modo che, una volta nuovamente solidificato, resti lucido e brillante. Mettete il cioccolato a pezzetti in una ciotola, scaldate al microonde per 30 secondi alla massima potenza e mescolate. Ripetete l’operazione 3-5 volte (dipende dalla quantità) fino a ottenere una crema liscia e setosa.

2 La crema pasticcera

Si deve mescolare di continuo, altrimenti si attacca, si straccia, fa i grumi. L’alternativa? Fare la crema pasticciera nel microonde. Vi basta seguire la nostra ricetta passo per passo per un risultato rapido e vellutato da usare per torte e crostate o servire con biscottini!

3 Le castagne

Un’altra preparazione lunga e noiosa è la cottura, con la successiva sbucciatura, di castagne e marroni: diventa tutto più semplice se cuocete le castagne al microonde con la tecnica che vi spieghiamo nel nostro post!

4 La polenta

Perdere un’ora a rimestare nel paiolo? Non più! Fare la polenta a microonde è facile e veloce. Versate un litro di acqua in una ciotola alta adatta al microonde. Salate, chiudete con il coperchio e scaldate per 5 minuti a potenza massima (800 W), in modo che il liquido sia bollente. Versate, a pioggia, 250 g di farina di mais, mescolando con la frusta. Rimettete la ciotola chiusa nel microonde e cuocete per 6 minuti. Estraete e mescolate con molta cura. Cuocete 8 minuti, estraete di nuovo e mescolate. Terminate la cottura in altri 8 minuti, mescolate un’ultima volta e voilà: la polenta è pronta.

5 La fonduta di formaggio

Voglia irresistibile di una crema di formaggio fuso, liscia e golosa, in cui intingere crostini di pane? La fonduta alla valdostana nel microonde è subito pronta! Basta avere la pazienza di lasciare un paio d’ore a bagno 600 g di fontina, tagliata a dadini, in circa 2 dl di latte freddo. Trascorso il riposo, fate fondere una noce di burro in un grande contenitore per microonde, toglietelo dal forno e unite la fontina, il latte e una grattugiata di noce moscata. Mescolate, inserite nel microonde e cuocete a potenza media (circa 600 W) per 2 minuti. Estraete il contenitore e mescolate con una frusta. Cuocete ancora per 3 minuti, mescolando ogni minuto con la frusta. Fuori dal forno, amalgamate, sempre con la frusta, 4 tuorli, uno per volta. Insaporite con una macinata di pepe e rimettete nel microonde per un ultimo minuto. Rigirate e servite con crostini di pane casereccio.

Francesca Romana Mezzadri
Agosto 2025

Francesca Romana Mezzadri
Francesca Romana Mezzadri

Super appassionata di buon cibo e profonda conoscitrice di fornelli, è una giornalista milanese specializzata che ha fatto del suo goloso hobby una professione. Oltre a scrivere di food e seguire i servizi sul set che mostrano come preparare tanti manicaretti, insegna anche tecniche di cucina in corsi speciali: cooking night, lezioni personalizzate ed eventi con showcooking e cucina a domicilio. Il suo obiettivo è osare e sperimentare (in relax) per portare in tavola solo il meglio. @cuochina

Super appassionata di buon cibo e profonda conoscitrice di fornelli, è una giornalista milanese specializzata che ha fatto del suo goloso hobby una professione. Oltre a scrivere di food e seguire i servizi sul set che mostrano come preparare tanti manicaretti, insegna anche tecniche di cucina in corsi speciali: cooking night, lezioni personalizzate ed eventi con showcooking e cucina a domicilio. Il suo obiettivo è osare e sperimentare (in relax) per portare in tavola solo il meglio. @cuochina

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