Fra i primi a decantarne il sapore "simile ma più intenso rispetto allo zafferano" ci fu Marco Polo, che nel XIII secolo, durate i suoi viaggi in Cina, scoprì questo ingrediente noto alle popolazioni locali come "radice della fortuna".
Colorante, condimento e farmaco
La Curcuma longa, pianta "cugina" dello zenzero da cui si ricava una polvere arancione che gli arabi chiamano "kurkum", si utilizzava in Oriente ben prima dell'arrivo dell'esploratore veneziano: sembra infatti che già 5.000 anni fa si impiegasse come colorante, condimento e farmaco in Cina, Giappone e India, dove i medici ayurvedici la prescrivevano per più di 600 diverse patologie e, in particolare, per tonificare il fegato, rinforzare le articolazioni e depurare il sangue.
Antinfiammatorio e antiossidante
La ricerca moderna oggi conferma che la curcumina - il principio attivo contenuto nel rizoma carnoso - ha una straordinaria azione antinfiammatoria e antiossidante e la raccomanda per trattare artrite, psoriasi e infezioni intestinali. Molti studi ne stanno testando anche l'efficacia nel campo dei tumori, delle leucemie e di altre patologie degenerative, come l'Alzheimer.
In cucina
Per far tesoro di queste virtù terapeutiche, basterebbe usare più spesso la curcuma in cucina, e non solo nei curry di verdure. La dose ideale per potenziare il sistema immunitario e digerire senza fatica le pietanze grasse è di un cucchiaino raso al giorno di polvere, da aggiungere al latte, al caffè o all'emulsione di olio d'oliva e succo di limone che si prepara per condire l'insalata. Unita al risotto, lo rende colorato e leggermente piccante, e ne basta un pizzico nelle lenticchie e nei fagioli in umido per evitare gonfiori a fine pasto. Inoltre, è perfetta per insaporire il tofu a dadini prima di farlo saltare in padella e, in pasticceria, rinvigorisce il sapore delle composte di frutta e il ripieno per lo strudel. In alternativa alla polvere, si può grattugiare la radice fresca, che si trova nei negozi di alimentazione naturale e nei supermercati forniti. Che, strofinata su piccole ferite e punture d'insetto, le farà guarire più in fretta.
Amelia Bertottilli
gennaio 2023
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