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Un antipasto perfetto per un pranzo o un brunch in famiglia. Veloci e fragranti, profumano di coriandolo, dopo la frittura leggera in olio bene caldo. Salatele solo al momento di servire per non intaccare la croccantezza dei bocconcini.
Il Gruyère è prodotto, secondo tecniche artigianali in uso ancora oggi, fin dal XII secolo nell'omonima zona collinare nel cantone di Friburgo, in Svizzera. Pasta fine e consistenza morbida ne fanno un'eccellenza tra i formaggi svizzeri, più o meno stagionato. Da non confondere con il groviera, come spesso viene chiamato da noi l'Emmenthal.
1 Mescolate la panna acida con il succo e la scorza del lime, unite qualche foglia di coriandolo tagliuzzata grossolanamente e conservatela al fresco. Sgranate le pannocchie e raccogliete i chicchi in una ciotola (dovrete ottenere circa 460-470 g di chicchi). Mondate i cipollotti e tagliateli a rondelle. Unitele ai chicchi di mais con l'erba cipollina, la farina, il formaggio, le uova, sale e pepe.
2 Mescolate bene in modo da ottenere un impasto omogeneo e sodo. Per verificare la consistenza dell'impasto formate una crocchetta. Controllate che mantenga la forma: se vi sembra troppo molle unite 1 o 2 cucchiai di farina.
3 Prelevate l'impasto con un dosatore da gelato, formate delle crocchette piatte di circa 4,5 cm di diametro e allineatele su un vassoio rivestito di carta da forno. Scaldate 1 dito di olio in una larga padella antiaderente. Quando è caldo friggetevi le frittelle per 2-3 minuti girandole delicatamente una sola volta finché saranno dorate su entrambi i lati.
4 Sgocciolate le frittelle su carta da cucina e spolverizzatele con un pizzico di sale. Servitele calde accompagnate dalla salsa alla panna acida e spolverizzate con foglie di coriandolo.
Ricetta di Antonella Pavanello, foto di Francesca Moscheni
Antonella Pavanello, food stylist, ha imparato l’arte della cucina dalla mamma e dai libri. Prepara manicaretti creativi su numerosi set fotografici, ma il suo primo banco di prova sono gli amici e la famiglia. La sua filosofia? Piatti semplici ma con tocchi insoliti. Scopriteli sul suo sito
Antonella Pavanello, food stylist, ha imparato l’arte della cucina dalla mamma e dai libri. Prepara manicaretti creativi su numerosi set fotografici, ma il suo primo banco di prova sono gli amici e la famiglia. La sua filosofia? Piatti semplici ma con tocchi insoliti. Scopriteli sul suo sito