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Arneis

Qui presentiamo tre versioni di arneis: quella leggiadra e fresca che predilige cotture delicate, l'interpretazione che ama evolversi nel tempo per accostarsi a cibi complessi e la variante vinificata con le bucce che si sposa con ricette più rustiche

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Questa Docg ci offre l'occasione di affrontare un territorio originale e prezioso, il Roero, e un vitigno misterioso, l'Arneis, che qui ha trovato la sua massima espressione. Un tempo si sarebbe detto «i Roeri» a indicare che, come nel caso delle vicine Langhe, si tratta di colline dalle peculiarità uniche, ognuna ospite di una generosa biodiversità e portatrice di una diversa impronta. 

Fino agli anni Sessanta del secolo scorso, il nostro protagonista era coltivato in maniera casuale e promiscua, ai margini dei vigneti o legato a ciliegi e peschi. L'intuizione fu di un enologo albese, Alfredo Currado (responsabile della cantina Vietti di Castiglione Falletto) che aveva seguito le tracce dell'Arneis, allora meglio conosciuto come Nebbiolo Bianco, e ne aveva trovate nella sinistra del Tanaro. Il 15 settembre 1967 Currado curò la prima vinificazione di Arneis in purezza, appena dodici quintali fermentati con le bucce. Nel giro di 2-3 vendemmie scelse la modalità "in bianco" per far emergere l'aspetto delicato del vitigno. Per diversi anni l'azienda Vietti fu tra le pochissime a credere nell'Arneis, fino a quando si mosse un altro commerciante, Bruno Ceretto, che per un po' rese l'Arneis un bianco di gran moda, anche grazie a una confezione accattivante. Intanto, i vignaioli del Roero si rendevano indipendenti per dare alle specialità più vocate un'identità che le distinguesse dalle stesse realizzate nelle Langhe.

L'Arneis è un ottimo bianco da pesce nella stagione autunnale, in virtù di profumi mai invadenti e della progressiva asciuttezza del sapore. Le versioni dalla personalità gentile e leggiadra prediligono gli antipasti preparati con cotture delicate, oppure comunioni tra crudo e cotto accompagnate da ingredienti come melograno, funghi crudi, tuberi e prime crocifere. Le interpretazioni classiche del vino roerino sono adatte alle zuppe dal tono non concentrato, elaborate in bianco e che esaltano la polpa soave di pesci come la zanchetta, il nasello e la lampuga. Si potrebbe immaginare una crema di pesce servita con una pasta piccola tipo ditali o tubetti. Quando l'Arneis ha un profilo ambizioso o è ottenuto da macerazioni, misuriamolo su elaborazioni intense e ricche nelle quali possono incrociarsi materie mediterranee, penso alle mazzancolle con ingredienti di terra, o ancora a pesci di mari freddi e ventosi, come il baccalà e lo stoccafisso, cucinati con vegetali invernali. Ecco alcune delle nostre scelte.

Roero Arneis S.S. Trinità
Trinità è il nome del vigneto intorno al quale è cresciuta l'azienda Damonte, un bianco storico per il territorio, articolato e minerale, da baccalà in torta.
Malvirà 0173 978145, € 18

Arneis Anarchia Valdisole
Le bottiglie di quest'azienda contengono un Arneis dal carattere molto diverso rispetto alla media: è ampio, cedevole, seducente e predilige il pesce affumicato.
facebook valdisole.wine, € 30

Roero Bianco Valfaccenda
Le uve di due vigne diverse per suolo ed età sono vinificate separate per assecondarne le peculiarità; dalla loro unione spunta un Arneis fresco da frittura di paranza.
339 7303837, € 20

Arneis Roero Bianco Alberto Oggero
Una vigna di vent'anni su terreno sabbioso dona un Arneis raffinato, capace di farsi complesso, da provare su un'insalata di calamari al vapore e ovuli crudi.
€ 15

Roero Arneis Az. Agr. Bajaj
Qui si pratica la biodiversità per i frutti della terra; questo vino ha una fisionomia asciutta, un carattere vivo che merita pane integrale, burro e acciughe.
338 8164016, € 18

Roero Arneis Giovanni Almondo
Si chiama Bricco delle Ciliegie la collina che tra i filari ha delle piante dai fiori bianchi; dal suolo di sabbia, argilla e limo, nasce un vino brillante da pesci in tempura.
328 7086892, € 19

La Val dei Preti Matteo Correggia
Il fondatore considerava la Val dei Preti la zona di massima qualità per il Roero Arneis; il vino esprime una rara sottigliezza, affidiamogli un risotto alle capesante.
0173 978009, € 19

Roero Arneis Ritastè Cantina Tibaldi
È uno spumante metodo classico con una lunga maturazione sui lieviti, ciò concretizza la vocazione a essere volitivo e autorevole; lo aspetta uno spaghetto allo sgombro.
0172 246424, € 29

Roero Arneis Pedaforno Cascina Fornace
La vigna di 60 anni riceve la magia del terroir di Santo Stefano; dalle pratiche naturali nasce un pulsante bianco macerato, adatto alla zuppa di pesce alla genovese.
333 2038618, € 25

Come servirlo
Serviamo tra gli 8° e i 10° l' Arneis quando è vinificato attraverso la pressatura soffice, senza contatto con le bucce, per non disperdere la delicatezza dei profumi e la vivacità del gusto. Alle versioni più ambiziose ottenute con la medesima tecnica sarà d'aiuto il calice per stemperare il freddo e dare spazio alla maggiore complessità. Definiamo macerato l'Arneis che fermenta con le bucce dalle quali estrae i tannini e una particolare corposità, caratteristiche che richiedono tra i 14° e i 16°. I migliori esemplari delle due tipologie possono affinarsi per almeno 10-15 anni.

Novembre 2023,
Consulenza e scelta dei vini di Sandro Sangiorgi. I prezzi sono forniti dalle aziende: possono subire variazioni a seconda del rivenditore.

TAG: #Arneis

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