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Filetto di pesce servito con albicocche, scalogno e aglio confit, spinaci e purè di patate. Delicato e unico per sapore e aroma
Dalla cucina di mare portoghese, di cui vi raccontiamo qui parlandovi dei migliori ristoranti locali, il fisch confit è una ricetta delle Azzorre, preparata con pesce bianco, albicocche, pomodori secchi, yuzu, purè di patate e spinaci; un mix elegante che sposa ingredienti delicati e veraci sotto l'ala aromatica dell'aglio e dello scalogno confit. L'impiattamento elegante ne fa un secondo gourmand.
Tra i piatti di pesce anche il riso ai frutti di mare delle Azzorre, primo piatto o piatto unico, preparato con una singolare varietà di pesce, condito con pomodoro e insaporito con curcuma e peperoncino. Tra i piatti di carne che scelgono i tagli migliori delle mandrie all'interno dell'arcipelago, l'alcatra à moda da Terceira, uno stufato tenerissimo di manzo, è cotto a lungo e servito direttamente in una pentola di terracotta unica nel suo genere, l'alguidar; èer chi cerca un secondo di carne verace ma più semplice, il bife à Alcides, è filetto di manzo tuffato nell'olio per pochi minuti con peperoni dolci e abbondante aglio. Qualità alta anche nei golosissimi dolci, come i Bolos Dona Amélia, un gioco di spezie e consistenze a base di farina di mais, che regalano dessert di alta pasticceria.
1 Salate il pesce, disponetelo in una teglia e aggiungete l'olio, il succo di yuzu, le albicocche secche a pezzetti, i pomodori secchi a pezzetti e qualche bacca di pepe della Giamaica. Coprite con un foglio di alluminio e infornate a 180° per 8 minuti.
2 Scaldate il purè di patate e regolate di sale. Aggiungete gli spinaci tritati e mescolate bene sul fuoco fino a completo assorbimento. Scaldate l'aglio e lo scalogno confit nel forno. Distribuite il purè di patate nei piatti, adagiatevi sopra il pesce con albicocche e pomodori e guarnite con l'aglio e lo scalogno confit.
Luglio 2025
Ricetta di Bruno Schmatz, chef del ristorante SantaBarbara Eco Beach Resort, Ribeira Grande, São Miguel, Portogallo, Foto di Francesca Moscheni
