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Insalata di lenticchie con cipolle e indivia

Un delizioso e semplice contorno, facilissimo da preparare e ideale con carni bianche e pesce al forno

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Lenticchie per dare rinforzo a un contorno frivolo e aromatico, che mescola legumi, indivia, cipolla e sedano. Ideale per carni bianche di pollo e vitello, si sposa con pesce fritto o al forno. Gustato in semplicità diventa un secondo vegetariano leggero e nutriente. Salvia e condimento sono delicati per non coprire il sapore naturale degli ingredienti.

Le insalate di lenticchie

Insalata di lenticchie e cavolfiore, con olive nere, peperoni e acciughe, condita con aceto balsamico ed erbe aromatiche e l'insalata di lenticchie con uva arrosto e radicchio, in nuance con la tavola di Natale.

Ingredienti

Come preparare l'insalata di lenticchie

1 Per preparare l'insalata di lenticchie, lessate le lenticchie di Castelluccio con 2 spicchi di aglio, l'alloro, il rosmarino. Dopo 20 minuti spegnete il fuoco, salate, coprite la pentola e lasciate raffreddare.

2 Tagliate il sedano a bastoncini corti, tritate le foglie più tenere, saltate il tutto in padella a fuoco vivo per 2 minuti con 2 cucchiai di olio e lo spicchio d'aglio rimasto. Spegnete il fuoco quando il sedano sarà dorato ma croccante, regolate di sale e trasferitelo nel piatto di portata.

3 Scolate le lenticchie, disponetele nel piatto, aggiungete gli spinacini e le nocciole tritate grossolanamente. Condite con un filo d'olio, sale e pepe e servite subito l'insalata di lenticchie.

Ricetta di Giovanna Ruo Berchera, foto di Thelma & Louise

Giovanna Ruo Berchera
Giovanna Ruo Berchera

Esperta di cucina storica regionale e giornalista del settore food, insegna anche tecniche culinarie ed è specializzata in tradizioni gastronomiche del Piemonte, dove è nata. A cominciare dalla merenda sinòira, il ghiotto spuntino consumato direttamente nei campi dai contadini e in genere di tutto quanto era considerato “povero ma buono” e al giorno d’oggi diventa prezioso e goloso, perché naturale, patrimonio culturale alimentare che traduce in corsi e ricette golose, anche per chi è a dieta. @ruoberchera

Esperta di cucina storica regionale e giornalista del settore food, insegna anche tecniche culinarie ed è specializzata in tradizioni gastronomiche del Piemonte, dove è nata. A cominciare dalla merenda sinòira, il ghiotto spuntino consumato direttamente nei campi dai contadini e in genere di tutto quanto era considerato “povero ma buono” e al giorno d’oggi diventa prezioso e goloso, perché naturale, patrimonio culturale alimentare che traduce in corsi e ricette golose, anche per chi è a dieta. @ruoberchera

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