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Un secondo robusto a base di un nobile pesce, capperi e olive. L'aggiunta delle mele rende il piatto più fresco e leggero
Un secondo agrodolce che ruba la ricetta a un noto contorno siciliano, la caponata appunto, a base di melanzane fritte. Il baccalà ricoperto di semola è fritto e una volta dorato è condito con cipolle, olive, capperi, sedano e la dolcezza della mela per alleggerire questo secondo gustoso. Ideale per la Vigilia.
Fritto e dorato anche il baccalà con uvetta e pinoli, ripassato in un intingolo aromatico e profumato al finocchietto e scorza d'arancia, è un secondo dal sapore articolato. Trasformato in spuma diventa un antipasto raffinato, con mandorle e zafferano.
1 Dissalate i capperi in una ciotola d'acqua per 20 minuti, cambiandola più volte. Lavate e asciugate il sedano, eliminate la base e i filamenti, poi tagliatelo a dadini. Lessateli per 10 minuti o finché saranno morbidi in acqua bollente poco salata.
2 Nel frattempo, sbucciate e affettate le cipolle e fatele soffriggere in una casseruola con qualche cucchiaio d'olio extravergine; aggiungete le olive denocciolate, i capperi sciacquati e strizzati e il sedano lessato. Unite l'aceto e lo zucchero e continuate a cuocere per altri 10 minuti, poi spegnete e fate riposare.
3 Sbucciate le mele, tagliatele a cubotti non troppo piccoli e friggeteli in abbondante olio di semi per 4 minuti. Sgocciolateli su carta da cucina e uniteli agli altri ingredienti.
4 Sciacquate il baccalà e tamponatelo con carta assorbente, riducetelo a cubotti di un paio di cm (come le mele) e passateli nella semola. Friggete i dadi di baccalà in olio di semi per 4-5 minuti o fino a doratura. Servite la caponata tiepida e adagiatevi sopra i dadi di baccalà fritto. Potete guarnire il piatto con menta, scaglie di mandorla tostate e mollica abbrustolita.
Dicembre 2025
