La ricetta delle linguine con l’astice è un piatto sempre di grande effetto, ideale per una cena o un pranzo speciale
Le linguine all'astice sono una ricetta della cucina italiana, un primo piatto di mare raffinato e gustoso, perfetto per una cena o un pranzo importante. La variante di Sale&Pepe è per veri intenditori: la delicata polpa dell’astice è cotta in un sugo di pomodoro, impreziosito dal sapore intenso e saporito del fumetto ottenuto con gusci dell’astice. Il risultato è un vero capolavoro che conquisterà i tuoi ospiti fin dal primo assaggio!
Se vuoi preparare le linguine all’astice di Sale&Pepe in modo eccellente, devi armarti di un po’ di pazienza! L’astice è un crostaceo prelibato e non poco costoso che ha una polpa morbida e delicata, quindi in cucina dev'essere trattato con il dovuto rispetto, dalla pulizia alla cottura. Viene usato non soltanto per i sughi che accompagnano linguine o spaghetti ma, si può gustare anche lesso o insaporito da una salsa preparata con succo di limone, olio, sale, pepe e prezzemolo tritato: clicca qui se cerchi le ricette con l'astice di Sale&Pepe
Hai deciso di preparare le linguine all'astice? Bene! Lasciati guidare da Sale&Pepe nella preparazione di questa ricetta! Il video, le foto e i passaggi dettagliati, ti aiuteranno a realizzarla in modo così perfetto che lascerai i tuoi ospiti estasiati per la bontà di questo piatto!
Step by Step
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La preparazione della ricetta delle linguine all'astice
1) La ricetta delle linguine all'astice parte proprio con la preparazione dell'ingrediente base del piatto. Prendi l'astice (di 600-700 g), lavalo, taglialo a metà con un trinciapollo ed estrai la polpa, elimina il sacchetto di sabbia che contiene e stacca le chele, le zampette e la testa rompendole con l'aiuto di uno schiaccianoci o pestacarne. Questo procedimento dovrà servire a fare in modo che la polpa rilasci tutti i liquidi saporiti in essa contenuta.
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2) Sbuccia e trita gli scalogni. Metti in un tegame 2 cucchiai di olio e fai appassire metà del trito di scalogno. Aggiungi i gusci dell'astice e falli saltare per qualche istante sfumandoli con il vino bianco.
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3) Versa 1 mestolo d'acqua tiepida e aggiungi il peperoncino, il timo, il basilico. Regoladi sale e porta ad ebollizione, poi abbassa la fiamma per far cuocere il tutto in 15-20 minuti unendo altra acqua, se necessario, in modo da preparare un fumetto molto ristretto.
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4) A questo punto, prepara un soffritto con aglio schiacciato, lo scalogno restante e 3 cucchiai di olio per poi aggiungere la polpa dell'astice. Sala quanto basta, irrora con con il brandy e fai fiammeggiare.
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5) Dopo aver fatto rosolare la polpa versa il fumetto facendolo passare da un colino a maglie fini e unisci la passata di pomodoro, che deve essere abbastanza densa. Fai cuocere a fuoco moderato per far asciugare il sugo.
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6) Nel frattempo cuoci le linguine in abbondante acqua salata in ebollizione, scolale bene al dente e versale nella padella. Mescola, togli dal fuoco e lascia insaporire il tutto per qualche istante.
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7) Distribuisci le linguine all'astice nei piatti da portata, spolverali con un po' di prezzemolo fresco tritato e servi.
Consigli
L'astice come tutti frutti di mare si abbina perfettamente con vini bianchi secchi o con le bollicine.
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Menù di appartenenza
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Vitigno consigliato Linguine all'astice
Falanghina
- La Falanghina è un vitigno a bacca bianca e proviene soprattutto dalla regione Campania ed è l’ideale accompagnatore delle linguine all’astice. La Falanghina è un vitigno dalla antiche origini, il cui nome pare provenga dai pali di sostegno della vite detti “falanga” e quindi “vite sorretta da pali”. Viene coltivata prevalentemente dai Campi Flegrei della provincia di Napoli alla Costa d’Amalfi, dal Falerno del Massico all’Irpinia e dal Taburno a Sant’Agata dei Goti. Il grado alcolico minimo è dell’11% e il vino va servito ad una temperatura tra 10 – 12 gradi. Una delle prime caratteristiche percepite è l’aroma della vaniglia insieme a note floreali e fruttate. Nel palato profumi intensi e persistenti con sentori di frutta esotica, spezie e fiori della macchia mediterranea. Il retrogusto è amarognolo e piacevole e ricorda i frutti del melograno. In genere questi vini vanno bevuti giovani quindi entro 2 – 3 anni dall’imbottigliamento. In genere questi vini vanno bevuti anche con invecchiamenti di 6 – 8 anni.
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Consigliato da Helmut Koecher