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In questa preparazione un formato di pasta semplice come i bigoli è arricchito da un delizioso e delicato sughetto a base di fave fresche e mazzancolle.

Una variante di mare con mazzancolle e fave, legumi novelli dal gusto gentile, per condire un formato di pasta speciale, i bigoli, solitamente proposti con sugo d'anatra o di acciughe. Il piatto, delicato, ma gustoso è una proposta leggera e di facile realizzazione.
In Veneto si preparano i bigoli in salsa di acciughe, di cui ci sono varianti con acciughe e cipolle e aromatizzate con finocchietto selvatico.
1 Partite dallo sgranare 1,2 kg di fave fresche: potete usare anche fave surgelate. Scottatele qualche secondo in acqua bollente e privatele della buccia.
2 Pulite la carota, il sedano e il cipollotto e tritateli, ricavando dei dadini. Sgusciate le mazzancolle ed eliminate il filetto nero dal dorso. Lavatele, asciugatele e mettetele da parte.
3 Versate l’olio in un tegame e fate soffriggere dolcemente il trito di verdure e il timo. Dopo qualche minuto unite le mazzancolle e lasciatele insaporire. Bagnate con il Martini e lasciate evaporare l’alcol a fuoco alto.
4 A questo punto aggiungete al sughetto per i bigoli le fave sgusciate e aggiustate di sale e pepe. Proseguite la cottura a fuoco medio per altri 3-4 minuti.
5 Lessate i bigoli in abbondante acqua salata e scolateli quando sono ancora al dente. Versateli nel tegame che contiene il sugo e fateli saltare per un paio di minuti.
6 Servite i bigoli in un capiente piatto da portata, coperti da un’abbondante macinata di pepe nero.
Ricetta di Paola Volpari, foto di Luca Colombo
Ha comiciato a lavorare come grafica, ma quando un suo caro amico (Adriano Brusaferri, diventato poi uno dei più famosi fotografi di food), le ha chiesto un po’ per gioco di preparare dei piatti, le è riuscito così bene che ha cominciato a scrivere pure le ricette collaborando con molte aziende e case editrici. Ha anche firmato come food stylist la copertina del primo numero di Sale&Pepe. E dopo 52 anni di lavoro ha deciso di cambiare ancora. È diventata fotografa e si diletta dietro l’obiettivo tra splendidi still life e reportage. @paolavolpari
Ha comiciato a lavorare come grafica, ma quando un suo caro amico (Adriano Brusaferri, diventato poi uno dei più famosi fotografi di food), le ha chiesto un po’ per gioco di preparare dei piatti, le è riuscito così bene che ha cominciato a scrivere pure le ricette collaborando con molte aziende e case editrici. Ha anche firmato come food stylist la copertina del primo numero di Sale&Pepe. E dopo 52 anni di lavoro ha deciso di cambiare ancora. È diventata fotografa e si diletta dietro l’obiettivo tra splendidi still life e reportage. @paolavolpari