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Strascinati con puntarelle, pinoli e olive

Un primo piatto vegetariano e saporito, preparato con la tradizionale pasta pugliese di semola

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Pasta fresca di semola , tipica soprattutto della Puglia, gli strascinati sono una variante tirata al coltello delle orecchiette, pasta corta e ruvida che raccoglie perfettamente il condimento. 

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Tra i primi piatti in bianco preparati con questo formato corto di pasta, le orecchiette con ragù di scorfano e zafferano, sono un primo gourmand per gli amanti del pesce, come anche gli strascinati con fave e scampi al curry.

Ingredienti

Come preparare gli strascinati con puntarelle, pinoli e olive

1 Pulite le puntarelle, eliminando le foglioline e le parti più dure, tagliatele a fettine molto sottili nel senso della lunghezza, lavatele bene e poi tenetele a bagno in una ciotola di acqua molto fredda per mezz'ora almeno, in modo che si arriccino un poco e diventino più croccanti. Tostate leggermente i pinoli in un padellino antiaderente senza aggiungere alcun condimento.

2 Scolate bene le puntarelle, asciugatele e fatele saltare in una padella per 2-3 minuti con l'olio e gli spicchi di aglio lavati ma non sbucciati. Poi unite i pinoli tostati e le olive, salate leggermente, aggiungete il peperoncino, intero o tritato secondo il vostro gusto, mescolate bene, spegnete il fuoco ed eliminate gli spicchi di aglio.

Lessate intanto gli strascinati in una pentola con abbondante acqua bollente leggermente salata, scolateli al dente e conditeli subito con il sugo preparato. Servite.

Ricetta di Paola Volpari, foto di Luca Colombo

Paola Volpari
Paola Volpari

Ha comiciato a lavorare come grafica, ma quando un suo caro amico (Adriano Brusaferri, diventato poi uno dei più famosi fotografi di food), le ha chiesto un po’ per gioco di preparare dei piatti, le è riuscito così bene che ha cominciato a scrivere pure le ricette collaborando con molte aziende e case editrici. Ha anche firmato come food stylist la copertina del primo numero di Sale&Pepe. E dopo 52 anni di lavoro ha deciso di cambiare ancora. È diventata fotografa e si diletta dietro l’obiettivo tra splendidi still life e reportage. @paolavolpari

Ha comiciato a lavorare come grafica, ma quando un suo caro amico (Adriano Brusaferri, diventato poi uno dei più famosi fotografi di food), le ha chiesto un po’ per gioco di preparare dei piatti, le è riuscito così bene che ha cominciato a scrivere pure le ricette collaborando con molte aziende e case editrici. Ha anche firmato come food stylist la copertina del primo numero di Sale&Pepe. E dopo 52 anni di lavoro ha deciso di cambiare ancora. È diventata fotografa e si diletta dietro l’obiettivo tra splendidi still life e reportage. @paolavolpari

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