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Un primo piatto fusion tra tradizioni regionali nostrane. Con guanciale, pelati e pecorino
Un'alternativa agli gnocchi più famosi, quelli di patate, e a quelli romani, preparati con il semolino: questi sono una proposta fusion preparati con polenta di farina di mais giallo e un condimento squisitamente laziale, l'amatriciana, preparata con bacon, pelati e peperoncino. Un piatto sperimentale, ottimamente riuscito, da completare con abbondante pecorino.
Belli da vedere, originali e sfiziosi, gli gnocchi di barbabietola e ricotta sono conditi con salsa alle noci, un piatto sorprendente. Il colore si attenua leggermente, sfumando sull’arancio per gli gnocchi di zucca con lardo, finocchietto e amaretti, dal sapore dolce con una nota amarognola. Più delicati gli gnocchi di ortiche con salsa al caprino; facilissimi gli gnocchi di cavolfiore, conditi con burro e Parmigiano.
1
Frullate la polenta già fredda, mescolatela con l'uovo, la farina, il formaggio, un pizzico di pepe e impastate gli ingredienti fino a ottenere un composto omogeneo.
2
Infarinate il piano di lavoro, formate con l'impasto tanti rotolini con diametro di 1,5-2 cm, tagliateli a tocchetti e rigateli sull'apposita assicella di legno rigagnocchi.
3
Spezzettate i pelati in una ciotola. Tagliate il guanciale a striscioline di circa 2x1 cm e rosolatelo in una larga padella a fiamma moderata con 2 cucchiai d'olio; dopo 2-3 minuti, sfumatelo con il vino, lasciate evaporare e unite i pelati. Mescolate bene, unite il peperoncino sbriciolato, condite con sale e pepe e cuocete per circa 15 minuti a pentola coperta mescolando spesso.
4
Portate a ebollizione abbondante acqua salata, cuocete gli gnocchi pochi alla volta e sgocciolateli con una schiumarola; trasferiteli direttamente nella padella con il sugo e, se necessario, allungate quest'ultimo con qualche cucchiaio dell'acqua di cottura. Scuotete a padella per avvolgere gli gnocchi nel condimento e serviteli spolverizzati con abbondante pecorino.
Novembre 2025
ricette di Antonella Pavanello, foto di Michele Tabozzi
Antonella Pavanello, food stylist, ha imparato l’arte della cucina dalla mamma e dai libri. Prepara manicaretti creativi su numerosi set fotografici, ma il suo primo banco di prova sono gli amici e la famiglia. La sua filosofia? Piatti semplici ma con tocchi insoliti. Scopriteli sul suo sito
Antonella Pavanello, food stylist, ha imparato l’arte della cucina dalla mamma e dai libri. Prepara manicaretti creativi su numerosi set fotografici, ma il suo primo banco di prova sono gli amici e la famiglia. La sua filosofia? Piatti semplici ma con tocchi insoliti. Scopriteli sul suo sito
