VOTA
Nella nostra ricetta abbiamo usato gnocchi pronti di patate, ma se volete sbizzarrirvi con qualche sperimentazione, potete leggere qui, dove scoprirete anche altre farine (come la farina di castagne) adatte alla preparazione di questo godurioso primo piatto, facile e accomodante con un'infinità di condimenti. Il piatto è composto a strati che alternato stracchino, porcini e radicchio di Treviso in un'altalena di sapori davvero seducente.
Vi suggeriamo gli gnocchi di barbabietole e ricotta con salsa di noci, quelli di patate in padella farciti di funghi e quelli verdi alle ortiche con salsa al caprino.
1 Pulite con cura i funghi eliminando tutte le parti terrose, quindi tagliateli grossolanamente e saltateli a fuoco vivace per 2 minuti in una padella con l'olio caldo e gli spicchi d'aglio interi ma schiacciati; versate il vino bianco e fatelo consumare quasi completamente; profumate con il rosmarino tritato, salate, pepate e proseguite la cottura per altri 5 minuti, a fuoco medio-basso, mescolando spesso con un cucchiaio di legno.
2 Sfogliate il cespo di trevisana, lavate le foglie, asciugatele e tritatele fini. Mettete sul fuoco una capace pentola con abbondante acqua; appena raggiunge l'ebollizione, salatela, tuffateci gli gnocchi e lasciateli cuocere per 2-3 minuti. Man mano che affioreranno in superficie, scolateli con un mestolo forato e metteteli in una ciotola.
3 Ungete una pirofila con poco burro e, con delicatezza per non romperli, sistemate sul fondo uno strato di gnocchi; copriteli con pezzetti di stracchino, fiocchetti di burro e una parte di funghi e una di trevisana; formate un altro strato di gnocchi, conditeli allo stesso modo e continuate così a formare gli strati fino a utilizzare tutti gli ingredienti.
4 Mettete la pirofila in forno scaldato a 200° e lasciate gratinare gli gnocchi per 5 minuti o fino a quando il formaggio inizia a sciogliersi. Servite gli gnocchi appena sfornati: distribuiteli nei piatti e decorateli, se vi piace, con fettine di porcini saltate in padella con un filo d'olio e con qualche strisciolina di trevisana cruda.
Ricetta di Gino Fantini Foto di Michela Saccenti