VOTA
I cardoncelli sono una specie di funghi tipica delle regioni meridionali, molto apprezzata tanto che in Puglia esiste persino un'associazione amici del fungo cardoncello. Noti, oggi, anche al Nord, questi funghi fritti diventano una vera delizia, specie abbinati a un buon formaggio di capra, come il crottin francese o il tomino piemontese.
Una pastella leggera per friggere le verdure a regola d'arte. Più digeribile rispetto a quella a base di latte, si gonfia durante la frittura impedendo alle verdure di venire a contatto con l'olio di cottura.
1 Preparate la pastella setacciando la farina e unendola, all'interno di una ciotola, alle uova sbattute con sale e pepe e profumate con il trito aromatico. Mescolate il mix con una frusta, versateci dentro la birra e continuate a mescolare fino ad ottenere una pastella liscia ed omogenea. Coprite il tutto con un foglio di pellicola e lasciate riposare in frigo per almeno 20 minuti.
2 Pulite i cardoncelli: scartate l'estremità dei gambi ed eliminate ogni residuo terroso presente con un telo umido. Tagliate i funghi più grossi a metà nel senso della lunghezza e lasciate interi i rimanenti.
3 Scaldate abbondante olio in una padella dai bordi alti. Nel frattempo passate i funghi, uno alla volta, prima nella pastella alle uova e successivamente nel pangrattato (già sistemato all'interno di un piatto piano).
4 Friggete i cardoncelli nell'olio ben caldo fino a farli dorare completamente; scolate quelli pronti con un mestolo forato e passateli su della carta assorbente per eliminare l'unto in eccesso. Servite i cardoncelli fritti ancora caldi, accompagnandoli a formaggi di capra semistagionati.
Ricetta di Gino Fantini, foto di Michele Saccenti