AnnIversAry60: AIS compie 60 anni e incorona Cristian Russomanno miglior sommelier lombardo 2025
Grembiule nero e tastevin al collo. Antonio Albanese osserva roteando il bicchiere e sentenzia “È un crampo” o improbabili note olfattive: una parodia che è diventata, al pari di altre rappresentazioni dell’attore comasco, una delle scene cult della tivù. Ma il vino in Italia è una cosa seria: il fatturato delle 241mila aziende vinicole nel 2024 è stato di oltre 14,5 miliardi di euro dei quali 8,1 valgono di export. Si comprende quindi perché il fiorire di associazioni, unioni, consorterie con l’obiettivo di presentare, promuovere, comunicare il vino. Tra le varie associazioni, l’AIS (Associazione Italiana Sommelier) è l’organizzazione senza scopo di lucro che ha come obiettivo qualificare la figura professionale del sommelier e valorizzare la cultura del vino svolgendo anche attività di carattere editoriale e didattico. Tra i compiti istituzionali si annoverano la diffusione della conoscenza dei prodotti alimentari tipici e la tecnica di abbinamento vino-cibo. Il 7 luglio AIS ha celebrato il 60° anniversario di fondazione, avvenuta a Milano grazie all’impulso di Jean Valenti, al tempo cameriere del ristorante Savini, tra i più prestigiosi della città. La sezione lombarda conta oltre 8.500 soci dei 45mila totali, consolidandosi come la più numerosa squadra regionale. L’anniversario ha dato il via a un 2025 di festeggiamenti che, partendo simbolicamente da Milano, coinvolgeranno tutto il territorio nazionale grazie all’impegno delle singole associazioni regionali. Non per nulla nei 60 anni di vita AIS si è meritato il ruolo di ente di primissimo piano per l’indipendenza e l’impegno culturale.
L’Hotel Westin Palace ha ospitato la prima giornata di AnnIversAry60 durante la quale si doveva eleggere il Miglior Sommelier della Lombardia 2025. Durante le finali aperte al pubblico i sommelier in gara hanno dovuto sostenere diverse prove, come il riconoscimento e la descrizione di diversi vini bianchi e rossi, ma anche di distillati e una birra, l’analisi di un menu con la scelta dei migliori vini, sia regionali sia internazionali, da proporre in abbinamento, più prove di comunicazione e la spiegazione di come si decanta un vino. È risultato vincitore Cristian Russomanno che vanta un solido percorso formativo in scienze sociali e nel settore dell’ospitalità. Dopo avere conseguito il titolo di sommelier AIS ha proseguito gli studi e ha ottenuto anche il diploma Wset Level 3, un corso che disciplina e ufficializza la conoscenza delle maggiori aree vinicole mondiali. Classe 1991, ha affermato a caldo dopo l’incoronazione che “Ci tenevo molto, ma nonostante il grande studio non era scontato vincere perché mi sono confrontato con colleghi davvero molto preparati”. Come accaduto al vincitore dell’edizione 2024, Marius Dumitru, sommelier del prestigioso ristorante Ma.Ri.na. di Olgiate Olona (Varese), si prospetta a Cristian Russomanno nel prossimo futuro un altrettanto autorevole ruolo, quello di direttore di un wine bar in Brianza accompagnato da tanta musica, essendo appassionato di rap. Da parte sua il presidente di AIS Lombardia, Hosam Eldin Abou Eleyoun ha sottolineato che “Questa storica competizione nata nel 1992 ha messo in evidenza sommelier davvero molto preparati che nel futuro riusciranno a raccontare il vino italiano in molti altri contesti. Molti di loro saranno in lizza per vincere il titolo nazionale, a dimostrazione della consolidata preparazione della nostra scuola concorsi interna”. A seguire il grande banco d’assaggio di AnnIversAry60 ha permesso agli oltre mille invitati di poter provare i vini di più di 200 cantine provenienti da tutta Italia. Dai bicchieri roteanti le migliori fragranze del Paese.
Riccardo Lagorio,
luglio 2025