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Un dolcetto di pasticceria da gustare a colazione, merenda o per una pausa caffè con le amiche. con cedro e ciliegie canditi

La noce di cocco è il frutto della palma tropicale: quella più diffusa è rotonda e rivestita da un guscio marrone duro e legnoso. All'interno ha una polpa bianca e compatta. Si mangia al naturale come spuntino nutriente (contiene potassio e magnesio e il 35% di grassi) oppure essiccata, molto più calorica, ma perfetta per i dolci come nella nostra ricetta. Affettata o in scaglie, arricchisce dolci, insalate e risi esotici.
Ottimo nei dolci, si fa curioso nelle preparazioni salate, come il curry di verdure Thai con latte di cocco, il pollo al curry e le polpette asiatiche con riso al cocco.
1 Scottate i pistacchi per qualche istante in acqua bollente. Poi scolateli e privateli della pellicina.
2 Mettete le uova in una ciotola e lavorate le uova insieme allo zucchero, a 250 g di farina e al lievito setacciati, a 100 g di burro fuso, qualche cucchiaiata di latte e un pizzico di sale.
3 Lavorate l’impasto fino a quando non sarà ben omogeneo, poi aggiungete il cocco e i pistacchi tritati grossolanamente. Versate negli stampi imburrati e infarinati poco più della metà dell’impasto e infornate a 180° per 30 minuti.
4 Lasciate raffreddare i dolcetti e poi sformateli. Aiutandovi con un pennello spalmate su ogni muffin uno strato sottile di miele e spolverizzatelo con il cocco tritato.
5 Infine, decorate i muffin con il cocco e i pistacchi con i canditi colorati.
Ricetta di Paola Volpari, foto di Marino Visigalli
Ha comiciato a lavorare come grafica, ma quando un suo caro amico (Adriano Brusaferri, diventato poi uno dei più famosi fotografi di food), le ha chiesto un po’ per gioco di preparare dei piatti, le è riuscito così bene che ha cominciato a scrivere pure le ricette collaborando con molte aziende e case editrici. Ha anche firmato come food stylist la copertina del primo numero di Sale&Pepe. E dopo 52 anni di lavoro ha deciso di cambiare ancora. È diventata fotografa e si diletta dietro l’obiettivo tra splendidi still life e reportage. @paolavolpari
Ha comiciato a lavorare come grafica, ma quando un suo caro amico (Adriano Brusaferri, diventato poi uno dei più famosi fotografi di food), le ha chiesto un po’ per gioco di preparare dei piatti, le è riuscito così bene che ha cominciato a scrivere pure le ricette collaborando con molte aziende e case editrici. Ha anche firmato come food stylist la copertina del primo numero di Sale&Pepe. E dopo 52 anni di lavoro ha deciso di cambiare ancora. È diventata fotografa e si diletta dietro l’obiettivo tra splendidi still life e reportage. @paolavolpari