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Il baccalà in agrodolce alla romana

Questo piatto della cucina popolare è legato alla tradizione della Vigilia di Natale ma si può recuperare anche in altre occasioni, per stupire con l’insolito accostamento tra pesce salato e frutta

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La cucina tradizionale stupisce per accostamenti all’apparenza azzardati e molto attuali. Come quello tra mele, prugne secche, uvetta e baccalà di questo piatto agrodolce capitolino, rifinito con mosto cotto e/o salsa di pomodoro. Legato alla Vigilia di Natale, vale la pena recuperarlo anche in altre occasioni proprio per la sua originalità.

Pesce e frutta

Quello tra pesce e frutta è un abbinamento sempre piuttosto ricercato e indovinato. La frutta, infatti, con la sua dolcezza e acidità bilancia la sapidità delle specialità ittiche e, in alcuni casi, anche la grassezza. Provate i crostoni con pesce spada e lamponi, il filetto di salmone su carpaccio di anguria marinata, le pappardelle con moscardini al vino rosso, pere e pecorino.

Ingredienti

Come si prepara il baccalà in agrodolce con la frutta

Private il baccalà delle spine e della pelle, dividetelo in 6 pezzi di uguali dimensioni, asciugateli con carta assorbente, infarinateli e rosolateli in padella con qualche cucchiaio di olio. Quando saranno ben dorati, sgocciolateli e fateli asciugare su carta da cucina.

Affettate finemente le cipolle, soffriggetele in una larga padella antiaderente con 3 cucchiai di olio e salatele leggermente. Poi cospargetele con lo zucchero, lasciatele caramellare un poco e quindi sfumatele con l'aceto e il vino bianco. Quando il fondo di cottura si sarà  ridotto della metà, unite la mela a fettine sottili, le prugne, l'uvetta e la salsa di pomodoro (se la usate).

Mescolate e aggiungete anche il baccalà, la scorza del limone grattugiata e una macinata di pepe. Cuocete il tutto dolcemente per 15 minuti, bagnando se necessario con qualche cucchiaio di acqua calda. Poco prima di spegnere il fuoco, unite il mosto cotto (se lo usate), regolate di sale e completate con i pinoli leggermente tostati in un padellino e il prezzemolo tritato.

Antonella Pavanello
Antonella Pavanello

Antonella Pavanello, food stylist, ha imparato l’arte della cucina dalla mamma e dai libri. Prepara manicaretti creativi su numerosi set fotografici, ma il suo primo banco di prova sono gli amici e la famiglia. La sua filosofia? Piatti semplici ma con tocchi insoliti. Scopriteli sul suo sito

Antonella Pavanello, food stylist, ha imparato l’arte della cucina dalla mamma e dai libri. Prepara manicaretti creativi su numerosi set fotografici, ma il suo primo banco di prova sono gli amici e la famiglia. La sua filosofia? Piatti semplici ma con tocchi insoliti. Scopriteli sul suo sito

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