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In questa ricetta il sapore acidulo-piccante del crescione si sposa con il gusto dolce delle bietole e del pregiato formaggio.

Il crescione è l’ingrediente dal gusto sicuramente più particolare della nostra zuppetta. Secondo alcune ricerche i Persiani erano soliti far mangiare il crescione ai bambini, poiché ritenevano che le proprietà nutritive di questa pianta fossero ideali per la loro crescita. Dal tempo dei Romani fino al 1800 il crescione era invece considerato un alimento afrodisiaco in grado di trasmettere al corpo un discreto benessere.
Oggi sono state ampiamente riconosciute le proprietà diuretiche e stimolanti di questa pianta che è molto ricca di sali minerali e vitamine. Da provare anche la delizia di pollo e crescione, la sfogliata al crescione con noci e Asiago e gli spaghetti con pesto di germogli di crescione.

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Per eseguire la ricetta della zuppetta con crescione e bietole vi basterà un’ora di tempo. Sminuzzate i cipollotti, l’aglio e la salvia e lasciate insaporire il tutto in una casseruola con 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva e uno di acqua per circa 3 minuti. Poi aggiungete le fave fresche con 1,2 litri di acqua, regolate di sale, portate in ebollizione e lasciate cuocere per circa 10 minuti.
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Lavate, sgocciolate e tritate grossolanamente il crescione e le bietole prima di unirli alle fave. Lasciate cuocere per altri 20 minuti, poi frullate il tutto in modo da ottenere una zuppa sufficientemente cremosa.
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Ora tritate il peperoncino fresco, unitelo allo squacquerone e amalgamate per bene. Infine versate la zuppa, aggiungete in ogni piatto una cucchiaiata di squacquerone al peperoncino e servite subito.
Ricetta e foto di Alkèmia