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La zucca rosolata nel burro spumeggiante e spruzzata di liquore all'amaretto si fa cremosa e morbida, pronta ad avvolgere la pasta corta e la salsiccia

Lo sposalizio tra la dolcezza della zucca e il retrogusto amarognolo dell'amaretto, qui sotto forma di liquore, è un binomio vincente da tempo, un condimento che sposa i tocchetti di salsiccia per andare a condire un formato di pasta speciale, gli strozzapreti, che potete acquistare secchi o freschi oppure preparare in casa.
Un formato di pasta corta romagnola, preparato con pochi e semplici ingredienti, ma molto versatile in cucina: con porcini, zucca e tartufo, con pesto mediterraneo, con gamberi, seppioline e zenzero. Provateli anche in insalata con polpo al peperoncino.
1 Priva la zucca della scorza e dei semi, lavala, asciugala e tagliala a bastoncini di circa 1/2 cm di spessore; spella e sgrana la salsiccia, lava 5-6 foglie di salvia.
2 Fate rosolare la zucca a listarelle in un tegame con 30 g di burro spumeggiante, irrorate con l'amaretto e fatelo in parte sfumare a fuoco vivo. Salate, pepate, abbassate la fiamma e proseguite la cottura per 5-6 minuti.
3 Fate cuocere la pasta in abbondante acqua bollente salata; intanto, fate fondere il burro rimasto in un tegame, unite la salvia e la salsiccia e fate rosolare bene.
4 Scolate la pasta al dente, conditela subito con la zucca e la salsiccia, mescolate bene e servite la pasta con una grattatina di noce moscata e grana a piacere.
Ricetta di Paola Volpari, foto di Luca Colombo
Ha comiciato a lavorare come grafica, ma quando un suo caro amico (Adriano Brusaferri, diventato poi uno dei più famosi fotografi di food), le ha chiesto un po’ per gioco di preparare dei piatti, le è riuscito così bene che ha cominciato a scrivere pure le ricette collaborando con molte aziende e case editrici. Ha anche firmato come food stylist la copertina del primo numero di Sale&Pepe. E dopo 52 anni di lavoro ha deciso di cambiare ancora. È diventata fotografa e si diletta dietro l’obiettivo tra splendidi still life e reportage. @paolavolpari
Ha comiciato a lavorare come grafica, ma quando un suo caro amico (Adriano Brusaferri, diventato poi uno dei più famosi fotografi di food), le ha chiesto un po’ per gioco di preparare dei piatti, le è riuscito così bene che ha cominciato a scrivere pure le ricette collaborando con molte aziende e case editrici. Ha anche firmato come food stylist la copertina del primo numero di Sale&Pepe. E dopo 52 anni di lavoro ha deciso di cambiare ancora. È diventata fotografa e si diletta dietro l’obiettivo tra splendidi still life e reportage. @paolavolpari