Questo formato di pasta è una varietà tradizionale della Calabria, un tipo di pasta fresca casereccia, fatta in casa da sempre da nonne e mamme durante le festività. I maccheroni venivano preparati in casa avvolgendo una sottile sfoglia di impasto, realizzata con la semola di grano duro, la farina e l’acqua, attorno a un ferretto che solitamente era il classico ferro da calza. Dopo averci avvolto la pasta, il ferretto veniva compresso e fatto rotolare sulla spianatoia in modo tale da allungare il maccherone. Una volta raggiunta la lunghezza di 6 cm, si estraeva il ferretto e la pasta veniva allineata su un piano leggermente infarinato in attesa di essere cotta.
Tanti diversi condimenti per un solo formato: maccheroni al ferretto con la 'nduja, maccheroni al ferretto con pomodori confit, maccheroni al ferretto con ragù di cavolfiore o con ragù di pescatrice.
1 Sbucciate le cipolle, cuocetele in acqua in ebollizione salata per circa 10 minuti, scolatele, passatele sotto l'acqua fredda e tagliatele a metà. Svuotate le mezze cipolle mantenendo solo i due strati esterni e, tritate grossolanamente la parte interna prelevata.
2 Mescolate le cipolle tritate con il grana, la panna, una presa di sale, una macinata di pepe e le foglie di rosmarino tritate finemente; riempite le vaschette di cipolla. Tagliate a metà le fette di prosciutto e avvolgete una striscia intorno a ogni mezza cipolla.
3 Trasferitele in una teglia rivestita con carta da forno, distribuitevi sopra il burro a fiocchetti e cuocetele in forno a 180° per circa 25 minuti; sfornatele e tagliatele a spicchietti.
4 Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, scolatela al dente in una terrina e conditela con gli spicchi di cipolla ripiena; servite.