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Un dolce al cucchiaio che sa di cioccolato e caffè, da servire guarnito di panna montata
Questo dolce al cucchiaio è molto più di un budino, un trionfo appunto di dolcezza, da gustare cucchiaio dopo cucchiaio. Latte, uova, zucchero, caffè e liquore al caffè, è preparato senza farina. La cottura dolce a bagnomaria lo lascia morbido, cremoso, compatto. Perfetto l'abbinamento della panna montata che bilancia il sapore amaro del caffè e del cioccolato. Un dolce anche per occasioni speciali.
Il più tradizionale è il budino al cioccolato che nel tempo ha conosciuto numerose varianti, come il budino di ricotta, pere e cioccolato, il budino di pane e cioccolato, il budino al panettone con cioccolata e il budino piemontese per eccellenza, il bonet, con gli amaretti.
1 Fate intiepidire il latte su fuoco basso, unite il caffè solubile e lasciatelo sciogliere, mescolando, poi aggiungete anche il liquore al caffè. Con le fruste elettriche, lavorate in una terrina le uova intere e i tuorli con lo zucchero, unite il cacao setacciato e, poco per volta e sempre mescolando con una frusta, anche il latte al caffè.
2 Versate la crema in uno stampo da budino antiaderente della capacità di 7 dl ben imburrato e mettetelo nel forno a 180° a bagnomaria per un'ora abbondante. Lasciatelo intiepidire, toglietelo dal forno e mettetelo nel frigorifero.
3 Montate densamente la panna con lo zucchero a velo; raschiate il cioccolato con la lama di un coltello in modo da ottenere dei trucioli. Decorate il budino freddo con la panna montata, i trucioli di cioccolato e i chicchi di caffè e servite subito.
Ricetta di Paola Volpari, foto di Luca Colombo
Ha comiciato a lavorare come grafica, ma quando un suo caro amico (Adriano Brusaferri, diventato poi uno dei più famosi fotografi di food), le ha chiesto un po’ per gioco di preparare dei piatti, le è riuscito così bene che ha cominciato a scrivere pure le ricette collaborando con molte aziende e case editrici. Ha anche firmato come food stylist la copertina del primo numero di Sale&Pepe. E dopo 52 anni di lavoro ha deciso di cambiare ancora. È diventata fotografa e si diletta dietro l’obiettivo tra splendidi still life e reportage. @paolavolpari
Ha comiciato a lavorare come grafica, ma quando un suo caro amico (Adriano Brusaferri, diventato poi uno dei più famosi fotografi di food), le ha chiesto un po’ per gioco di preparare dei piatti, le è riuscito così bene che ha cominciato a scrivere pure le ricette collaborando con molte aziende e case editrici. Ha anche firmato come food stylist la copertina del primo numero di Sale&Pepe. E dopo 52 anni di lavoro ha deciso di cambiare ancora. È diventata fotografa e si diletta dietro l’obiettivo tra splendidi still life e reportage. @paolavolpari