Sarde a chiappa

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Un secondo di tradizione siciliana, facile, economico e particolarmente gustoso. I filetti di pesce avvolgono il ripieno al pecorino come un sandwich. Pochi minuti nell'olio ben caldo e il fritto è croccante

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Pesce azzurro tra i più apprezzati ed economici, le sarde sono protagoniste di molti piatti regionali. Le dimensioni cambiano a seconda del periodo in cui sono pescate. Quelle prescate in estate sono le più grosse e gustose.

Come conservarle
Le sarde sono ricche di grassi buoni, ma quindi facilmente deperibili. Conservate in frigorifero per non più di un giorno.

1 Pulite le sarde e privatele della testa, diliscatele e apritele a libro, quindi lavatele e asciugatele. In una ciotola mescolate il pangrattato, il pecorino, i semi di finocchio, il prezzemolo tritato, la scorza di limone grattugiata e un pizzico di sale. Amalgamate gli ingredienti aggiungendo il succo dell'arancia e l'olio d'oliva.

2 Disponete 20 sarde sul piano di lavoro, con la pelle rivolta verso il basso, mettete al centro un cucchiaino del ripieno preparato e coprite con i filetti rimasti, premendo leggermente in modo che si attacchino.

3 Infarinate e friggete ín abbondante olio di semi caldissimo per 5-8 minuti. Servite le sarde a chiappa ancora calde, con una spolverizzata di sale e qualche spicchio di limone e di arancia.