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Ecco la ricetta di una zuppa rustica e sostanziosa: con legumi, ortaggi e aromi, facile da preparare, condita con lardo e profumata con pepe nero
L'inverno ama i primi al cucchiai che confortano cuore e palato, facili, economici, poco impegnativi perché cuociono in autonomia. Fave secche, dolci e polpose vivacizzate dal sapore amarognolo degli spinaci e da quello deciso del lardo. E poi una ventata di profumi, tra rosmarino, timo e salvia ad appagare anche l'olfatto. Si prepara in anticipo anche in abbondanza e si consuma in un paio di giorni.
Tra le ricette vegane, la zuppa di lenticchie della Valnerina, da servire con pane casereccio, e la zuppa di lenticchie rosse e verza con l'aggiunta dello zafferano. Per riscoprire un legume antico abbiamo preparato anche la zuppa di cicerchia, castagne e salsiccia
1 Tritate grossolanamente il lardo e, a parte, il rosmarino, la salvia e il timo.
2 Trasferite il lardo e le erbe aromatiche in un mortaio e pestate bene e a lungo fino a ottenere un battuto omogeneo e cremoso.
3 Versate il battuto in una casseruola dal fondo spesso e fatelo rosolare, a fiamma dolce, per circa 5 minuti, fino a quando il lardo diventerà trasparente.
4 Aggiungete le fave, dopo averle lavate e sgocciolate, mescolate, coprite con il brodo caldo e cuocete la zuppa a fiamma dolce per 40-50 minuti; aggiungete sale quanto basta solo alla fine.
5 Quando le fave risulteranno quasi disfatte, unite gli spinaci lavati e sgocciolati, mescolate e cuocete per 3-4 minuti; regolate di sale e aggiungete pepe a piacere.
6 Condite la zuppa con un filo d'olio e con un'abbondante macinata di pepe e servite in tavola.
