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L'orzo è un cereale antichissimo, molto usato nella cucina del Trentino, oggi apprezzato ovunque. Disponibile decorticato, senza bisogno di ammollo, oppure perlato o integrale, che invece vanno ammollati prima della cottura, è usato soprattutto nelle zuppe e nelle minestre, ma rende molto bene anche cucinato come un risotto, come nella nostra ricetta, oppure nelle insalate. Da provare anche l'orzotto al cavolo rosso e l'orzo tiepido con carote e cipolle.
Dalla macinazione dell'orzo si ottiene la farina, poco adatta alla preparazione di dolci, ma molto indicata per la panificazione perché sostituisce bene la farina di grano duro. È perfetta mescolata con la farina di frumento.

1 
Sbucciate la mela rossa mantenendo un po' di polpa attaccata alla buccia che terrete da parte. Tagliate la mela sbucciata a dadini. Riducete a dadini la piccola rapa. Tritate il cipollotto e fatelo soffriggere in un tegame con il burro; aggiungete i dadini di mela e di rapa e rosolate.

2 
Unite l'orzo perlato, mescolate, bagnate con il sidro, unite qualche gheriglio di noce e continuate la cottura versando man mano il brodo bollente: l'orzotto deve restare morbido. Alla fine cospargetelo con la buccia di mela a filettini.
Ricetta di Livia Sala, foto di Maurizio Lodi
Food stylist di grande gusto, ha sviluppato la passione per la cucina leggendo riviste di cucina mentre faceva l’università. Le piacciono i piatti con pochi ingredienti e ama fotografarli anche per il suo delizioso account IG.
Food stylist di grande gusto, ha sviluppato la passione per la cucina leggendo riviste di cucina mentre faceva l’università. Le piacciono i piatti con pochi ingredienti e ama fotografarli anche per il suo delizioso account IG.