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Dolcetti golosi preparati con i cachi vaniglia e serviti con una crema profumata

Frutti dolcissimi, i cachi sono coltivati in Emilia Romagna e in Campania, nella varietà Vaniglia, a polpa compatta, e Tipo, con polpa molle e buccia sottile. I Rojo Brillante, vermigli e con polpa soda e croccante, sono importati dalla Spagna. Un dolce raffinato è la bavarese con marroni e coulis di cachi da gustare al cucchiaio; più rustico e adatto alla colazione la crostata con confettura di cachi e amaretti.
Sono da preferire frutti con la buccia integra e le foglie attorno al picciolo verdi e fresche. Si conservano al fresco, ma fuori dal frigo, e consumali quando sono ben maturi. Se ancora acerbi, sono ricchi di tannini che li rendono allappanti.
1 Sgusciate le uova, separate gli albumi e i tuorli. Mescolate questi ultimi con 2 dl di latte e la farina e mettete il composto in frigo per 30 minuti.
2 Scaldate il latte rimasto con il baccello di vaniglia tagliato a metà per il lungo, poi eliminatelo. Prendete una pentola di acciaio dal fondo spesso e sbattete con una frusta i 4 tuorli con lo zucchero semolato, poi aggiungete a filo il latte caldo e portate sul fuoco moderato. Senza smettere di mescolare, cuocete la salsa finché si addenserà leggermente velando il cucchiaio, evitando di farla bollire. Spegnete e tenete la salsa vaniglia da parte.
3 Sbucciate i cachi e tagliateli a fette spesse 1 cm. Montate a neve gli albumi con un pizzico di sale e incorporateli alla pastella tolta dal frigo.
4 Scaldate abbondante olio in una pentola a bordi alti, immergete le fette nella pastella, sgocciolatele per eliminare l'eccesso e friggetele, poche per volta. Scolatele su carta da cucina.
5 Mettete le frittelle in un piatto da portata, spolverizzatele di zucchero a velo e servite le frittelle con salsa vaniglia quando sono ben calde.
Ricetta di Antonella Pavanello, foto di Francesca Moscheni
Antonella Pavanello, food stylist, ha imparato l’arte della cucina dalla mamma e dai libri. Prepara manicaretti creativi su numerosi set fotografici, ma il suo primo banco di prova sono gli amici e la famiglia. La sua filosofia? Piatti semplici ma con tocchi insoliti. Scopriteli sul suo sito
Antonella Pavanello, food stylist, ha imparato l’arte della cucina dalla mamma e dai libri. Prepara manicaretti creativi su numerosi set fotografici, ma il suo primo banco di prova sono gli amici e la famiglia. La sua filosofia? Piatti semplici ma con tocchi insoliti. Scopriteli sul suo sito